”Rischio strage per alcune specie con la preapertura della stagione di caccia dal primo settembre in 16 Regioni”. L’allarme lo lancia la Lipu-BirdLife Italia che denuncia anche ”la mancanza, o le gravi carenze, dei piani faunistici venatori delle Regioni: vecchi, prorogati o addirittura inesistenti, tale da far concludere che la caccia italiana e’ nel suo complesso totalmente illegittima, ovvero priva delle condizioni di base per la sua sostenibilità”. Secondo l’associazione il ”rischio” riguarda ‘‘la tortora selvatica, una specie in netto declino che sara’ nel mirino dei cacciatori dal 1 settembre, cosi’ come per l’allodola, cacciabile in apertura della stagione dal 18 settembre, per la quale abbiamo attivato una campagna che chiede il divieto di caccia”.
”Ci si trova in una situazione di carenza gestionale generalizzata – osserva la Lipu – in nessuna Regione italiana dovrebbero essere concesse le preaperture. Invece tutte le Regioni – tranne Lombardia, Liguria e Val d’Aosta, le province autonome di Trento e Bolzano – prevedono giornate di preapertura dall’1 al 17 settembre. “C’e’ una situazione di illegalita’ generale, di caos gestionale e gravi ritardi – afferma il presidente Lipu, Fulvio Mamone Capria – che provoca danni al patrimonio faunistico e ambientale. Una situazione non piu’ tollerabile”. I calendari venatori prevedono la caccia in preapertura per 12 specie di uccelli; in quasi tutti compare la tortora selvatica. E’ per questo che il presidente Lipu teme ‘‘vere e proprie stragi, specialmente in Toscana, Lazio, Basilicata, Calabria e Campania”.