Il cedro (Citrus medica), appartenente alla famiglia delle Rutacee, originario dell’India e della Birmania, è un agrume dalla polpa molto succosa e dal sapore amaro.
Considerato fin dall’antichità un concentrato di virtù medicamentose, esso è dissetante, contiene pochissime calorie, solo 11 ogni 100 grammi, è rimineralizzante e contiene numerose vitamine.
Esso contrasta i radicali liberi, è antidolorifico ed il succo, aggiunto all’acqua naturale, contrasta il bruciore di stomaco.
Il cedro è antitumorale, esplicando la sua azione in particolare nei casi di tumore al colon, previene le patologie cardiovascolari e l’obesità grazie ai flavonoidi, è un naturale regolatore dell’ipertensione, tenendo sotto controllo i relativi sbalzi.
Inoltre, favorisce l’evacuazione, è indicato per chi soffre di colite, gas intestinali, fermentazioni e gonfiori addominali soprattutto da alterata flora batterica.
Il cedro ha azione germicida e digestiva, depura l’intero organismo e, consumato dopo pranzo, previene l’acidità gastrica.Utile contro le piccole ferite da taglio, le punture di insetto, lenendo naturalmente il prurito, elimina anche i cattivi odori dal frigo.
L’olio essenziale, ottenuto dalla spremitura della buccia, riduce la cellulite, la caduta dei capelli, migliora la circolazione, ha effetto drenante.
Il succo, invece, contrasta infezioni urinarie e disturbi renali. Come consumare il cedro? Rivelandosi molto versatile, può essere usato sotto forma di spremute, infusi, decorazioni per dolci, biscotti, pudding ma anche come ingrediente di piatti salati, insalate, marmellate e confetture.