Le immagini di borse frigo straripanti di lasagne, parmigiana di melanzane e cibi pesanti e unti è acqua passata: gli italiani per il pranzo in spiaggia sono tornati ad apprezzare alimenti più leggeri. A rivelarlo è Coldiretti, secondo la quale le lasagne sono il baluardo di appena 4 italiani su 100, a fronte del 27% che porta da casa insalata di riso, di pollo o di mare. L’indagine Coldiretti/Ixè ha tracciato la classifica dei menu da spiaggia degli italiani, il 21% dei quali limita il pranzo a una macedonia; la caprese mozzarella e pomodoro sale sul terzo gradino del podio con il 14% delle preferenze. La svolta salutista degli italiani si avverte dunque anche al mare dove però non manca chi continua a mettere tra i piatti preferiti le ricette più radicate della tradizione popolare come l’ipercalorica parmigiana che è immancabile per ben l’8% dei vacanzieri. La frittata di verdure o di pasta resta ambita dal 10% degli italiani in spiaggia e anche le ipercaloriche lasagne non sono scomparse, ma riscuotono successo solo per 4 italiani su 100, quasi a pari merito con le polpette.
“L’attenzione all’alimentazione – sottolinea la Coldiretti – è diventata un obiettivo degli italiani anche nelle vacanze, durante le quali si cerca di limitare le trasgressioni ad occasioni particolari per mantenersi in forma“. Nell’estate del 2016 – precisa la Coldiretti – si registra infatti una inversione di tendenza: sale del 13% rispetto allo scorso anno la percentuale di coloro che mangeranno fuori casa; il 64% dei vacanzieri, quindi, frequenterà ristoranti, trattorie, agriturismi o pizzerie. “Tutto ciò – sottolinea la Coldiretti – è il risultato della crescente tendenza degli italiani ad esprimere la propria curiosità turistica a tavola sperimentando piatti locali diversi rispetto a quelli abituali“. In vacanza, quando mangiano, fuori 3 italiani su 4 (74%), secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’, chiedono di portare in tavola prodotti tipici del luogo in cui si trovano, ma c’è anche uno zoccolo duro del 17% che vuole la stessa cucina di casa a cui è abituato mentre appena una minoranza del 7% si sente a suo agio con i piatti internazionali.