Voci su un’ondata di caldo nel Regno Unito nelle prossime settimane si sono diffuse un po’ ovunque, ma Nick Finnis, esperto per NetWeather, spiega che ciò è alquanto improbabile. E’ dal 2006 infatti che il Paese ha vissuto estati “indifferenti”, spesso fresche, instabili, piovose.
Le ultime “belle stagioni” sono state quelle del 1989, 1990, 1995, 2003 e 2006. Al contrario, spiega l’esperto, nelle ultime estati è stato difficile rilevare giornate calde, con temperature maggiori di 26.6°C. Quest’anno, un buon periodo è stato quello tra il 18 e il 20 luglio, quando si sono registrati 33,5°C gradi nell’Oxforshire.
La scorsa estate si sono rilevate temperature nella media a giugno, più basse a luglio e freddo e instabilità ad agosto. Nel 2014 la stagione è stata leggermente migliore, ma “rovinata” da un agosto freddo e piovoso. Quindi perché le estati sono diventate di recente sempre più variabili e fresche con solo brevi incursioni di caldo? Secondo scienziati e meteorologi del Met Office di Exeter, riuniti per discutere delle possibili cause dell’insolito meteo stagionale negli ultimi anni, il Regno Unito potrebbe trovarsi nel bel mezzo di un ciclo di 10-20 anni di estati piovose: le ultime 6 estati su 7 sono state caratterizzate da temperature al di sotto della media col bel tempo e da piogge al di sopra della media. Una possibile causa, spiega Nick Finnis, potrebbe essere rinvenuta nella posizione del jet stream, che ad esempio quest’estate è posizionato in corrispondenza o poco più a sud del Regno Unito e spinge il caldo estivo verso l’Europa meridionale per la maggior parte del tempo. Di conseguenza, per poter avere un’estate meno piovosa e tempo stabile, il jet stream (cosa alquanto rara ultimamente) dovrebbe spostarsi verso nord e ovest rispetto al Regno Unito per consentire all’alta pressione di espandersi.
La causa dello spostamento del jet stream più a sud rispetto alla norma non è ancora nota, anche se si tende a puntare il dito verso motivazioni climatiche per lo più derivanti dall’attività umana (il riscaldamento globale).