Al via l’Hydro-geomorphological Summer School con il paesino di Laurito “capitale” per 7 giorni. “Di recente la idro-geomorfologia è stata riconosciuta come elemento di base per l’aggiornamento dei modelli di valutazione delle piene in Italia. Uno degli aspetti di maggiore rilevanza della idro-geomorfologia è la interazione tra acque superficiali e sotterranee, la formazione del deflusso, la dinamica dei sedimenti e la interazione con gli aspetti biologici nelle valutazioni chimiche ed ecologiche dello stato di qualità dei corpi idrici. Nel Cilento analizzeremo corsi d’acqua ma non solo”. Lo ha dichiarato Domenico Guida , docente associato di Idro – Geomorfologia dell’Universita’ di Salerno e Responsabile Scientifico dell’Hydro-geomorphological Summer School al via oggi nel Geoparco Unesco del Cilento , a Laurito presso Casa Natura ed organizzata dall’Ordine dei Geologi della Campania con il patrocinio del Consiglio Nazionale dei Geologi.
“Analizzeremo corsi d’acqua e bacini, da dove nasce un fiume, presso le sorgenti montane, agli alvei di fondovalle – ha proseguito Guida – e giù fino alle foci; riconosceremo le forme del paesaggio, i processi che le generano e le traformano e raccoglieremo dati lungo le stazioni pluviometriche ed idrometriche. Nel Geoparco del Cilento e nelle sue vicinanze, ci sono più di 40 stazioni pluviometriche, sette delle quali con dati continui su un lungo intervallo temporale. Dal 1980 ad oggi abbiamo registrato una diminuzione delle precipitazioni ma un aumento di 0.5 °C. Ciò ha una serie di effetti diretti sul ciclo idrologico e sul contenuto d’acqua del suolo. Noi vogliamo capire questo fenomeno. Durante i 7 giorni saremo in costante cammino ma terremo un ciclo di conferenze. Emblematica la sede che ospiterà la Summer School quale Casa Natura a Laurito paesino che sorge ai piedi delle balze rocciose del monte Fulgenti (1006 m) nell’alta valle del fiume Mingardo, ad una altitudine di 475 m. s. m”.
Per sette giorni dunque i geologi a confronto su temi importanti come la gestione delle acque. Non solo lezioni ma anche attività sul territorio con escursioni di notevole interesse. I geologi analizzeranno corsi d’acqua e bacini, da dove nasce un fiume, presso le sorgenti montane, agli alvei di fondovalle e giù fino alle foci; e raccoglieranno dati lungo le stazioni pluviometriche ed idrometriche.
“La Summer School di Laurito (SA) si sostanzia in una full immersion di sette giorni con attività di campo e di laboratorio in materia di idrogeomorfologia applicata, di versante e fluviale, che si pone l’obiettivo di approfondire le tematiche di specifica competenza del geologo – ha dichiarato Francesco Peduto , Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi – centrali e propedeutiche per qualsiasi intervento sul territorio. Insomma una iniziativa lodevole, unica in Italia nel suo genere, motivo per il quale il Consiglio Nazionale dei Geologi ha anche concesso il proprio patrocinio“.
Geologi Campania : “Il 30% del territorio campano e’ di aree protette”.
“Riteniamo che, in questo momento di grave crisi nazionale, i finanziamenti europei e nuovi approcci nel settore ambientale – ha dichiarato Gerardo Lombardi, Vice Presidente Geologi Campania – possano costituire un volano non solo per la professione ma anche per le piccole comunità locali, come quelle del Cilento, ove oltre al mare, vi è un patrimonio naturalistico di pregio internazionale. La classificazione di bene UNESCO del Parco del Cilento ne è una chiara ed inequivocabile testimonianza e la circostanza che in Campania vi siano aree protette che sfiorano il 30% del territorio regionale è un altro dato incontrovertibile.
Siamo convinti che in tale contesto occorre ampliare il prodotto professionale in un ottica innovativa nel settore ambientale con misure win win, ove aspetti di difesa del territorio, ad esempio da eventi idrogeologici, siano coerenti e congruenti con aspetti di green economy e di tutela dell’ecosistema in un ottica di sviluppo sostenibile che non deve essere una mera dichiarazione di intenti ma un risultato, un obiettivo da raggiungere. I contratti di fiume, la gestione dei sedimenti, il recupero di aree degradate, la valorizzazione dei paesaggi, soprattutto delle aree interne, ove i fumi ed i corpi idrici sotterranei costituiscono il sistema arterioso, la vita di un territorio, lo sviluppo non può prescindere dalla tutela dell’ecosistema e del paesaggio. Chi meglio del geologo può essere il fulcro di attività conoscitive, analisi integrate e definizione di risposte ambientalmente compatibili?”.
Dalla Grotta Azzurra del Cilento ai fiumi Mingardo, Alento, Bussento: ecco i luoghi della Summer School 2016 da domani in Campania per 7 giorni .
Con i geologi alla Summer School di Alta formazione tra storia , fiumi , sorgenti, nell’altra Grotta Azzurra
C’e’ un’altra Grotta Azzurra e si trova nel Cilento, i geologi ne studieranno le sorgenti termali
Un vero viaggio con le sentinelle del territorio .Ed è così che si arrivera’ sulla catena del Cervati ricca di ambienti diversi, che vanno dalla natura ancora intatta di prati e boschi al territorio umanizzato da secoli di civiltà pastorale e contadina, ancora genuino e indenne da alterazioni (testimoniato dalla presenza di ruderi di costruzioni pastorali, dai resti della leggendaria Fulgenti, dalle nevere, dalla famosa grotta “ri Fuiento” e da altri segni della presenza umana). Andremo sui sentieri più panoramici del Golfo di Policastro . Percorsi dove il contatto con l’ambiente è diretto abbandonando qualsiasi tipo di presenza legata all’uomo. Si raggiungerà la vetta più alta del territorio che è a quota 1486 metri con un paesaggio di inconsueta bellezza
Laurito è sede della Summer School 2016 con il suo Centro Storico artistico
Nel Centro Storico di Laurito, ai piedi della maestosa facciata della chiesa di S. Giovanni Battista, ricostruita nel 1948 sull’esistente chiesa monima del 1400 circa, nella quale particolare interesse suscitano l’organo a canne (fine 1600) opera del Carelli con pannelli dipinti della scuola napoletana, una Pala lignea di San Raffaele, la statua in legno di SanGiovanni Battista realizzata dal Pierri nel 1766 è situato il punto di partenza di questo percorso che, sviluppandosi sia all’interno che all’esterno del centro abitato, ci consente di ritrovare elementi storici (resti di torre medioevale) e artistici (portali in pietra locale e slarghi), la chiesa di S. Filippo d’Agira del XIII secolo con gli affreschi che costituiscono la decorazione delle pareti e della volta della cappella gentilizia della famiglia Monforte e la statua in argento di San Filippo d’Agira, la piccola chiesa di Santa Maria, la chiesa della Madonna del Carmine, posta in località omonima, fondata nel 1618 in occasione dell’Istituzione della Congregazione dei Padri Dottrinari ad opera del Sac. Gianfilippo Romanelli, la caratteristica chiesetta rurale della Madonna del Cielo meta di pellegrinaggio in occasione dei festeggiamenti nella seconda domenica di settembre, il Palazzo Baronale della famiglia Speranza ed i resti del Palazzo Ducale, che testimoniano l’antico splendore di cui godette il paese nei secoli addietro.
Da oggi 21 Agosto al 27 agosto 2016 dunque seconda edizione della Scuola Estiva di Idro-geomorfologia (2016 2nd Hydro-geomorphological Summer School), organizzata dall’Ordine Regionale dei Geologi della Campania e dal Parco-Geoparco del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, patrocinata dal Consiglio Nazionale dei Geologi e supportata dal Comune di Laurito (SA).
Massiccia la presenza di grandi esperti provenienti da tutta Italia .
Cosa e’ l’idrogeomorfologia? E’ l’interazione tra la geomorfologia, materia che studio la forma e gli aspetti fisici della superficie terrestre, i processi geomorfologici di modellamento del paesaggio e l’idrologia, la scienza che si occupa dello studio delle acque dal punto di vista chimico, fisico e meccanico.