Alcuni roghi sono già sotto controllo se non addirittura in bonifica. In altri invece il fuoco rimane da domare. E’ stata una domenica decisamente impegnativa per la sala operativa antincendi boschivi della Regione Toscana e ai sei incendi che si sono sviluppati stamani se ne sono aggiunti nel pomeriggio altri due: uno è partito alle 14.30 a Vicopisano (ma non interessa boschi bensì solo campi incolti e qualche ciglio), un secondo è divampato alle 16 a Magliano di nuovo in provincia di Grosseto. Nel rogo in Maremma sono stati subito inviati due dei dieci elicotteri in forza alla Regione, che si aggiungono ai quattro ancora impegnati su altri fronti. Agli otto roghi scoppiati da stamani si sommano poi una serie di piccoli Incendi minori che comunque, nonostante ad essere minacciato fosse il bosco, hanno reso necessario l’impegno delle squadre di volontari del coordinamento toscano a supporto, in questo caso, dei vigili del fuoco: a Riparbella, Cascina e Ponsacco in provincia di Pisa, a Capalbio a Grosseto, a Capraia e Limite e Fucecchio nel fiorentino e a Larciano in provincia di Pistoia.Il primo incendio divampato stamani, quello sul Monte Calamita all’isola d’Elba, è stato domato dopo alcune ore ed è in bonifica dal primo pomeriggio. Ha visto l’intervento di tre elicotteri regionali e sedici squadre a terra: cinque, tra volontari e operai forestali, alle cinque del pomeriggio erano ancora impegnate nella bonifica. A bruciare sono stati due ettari di incolto. Più grave invece è il bilancio del rogo di Chiessi, tra Campo nell’Elba e Marciana: La stima è di quindici ettari di macchia mediterranea andata in fumo ma l’incendio prosegue, con un canadair nazionale e due elicotteri regionali nel pomeriggio ancora in azione. Addirittura quattro sono stati gli elicotteri intervenuti da stamani e tre canadair. Nel pomeriggio erano impegnate tredici squadre di volontari del coordinamento regionale toscano e tre di operai forestali dei comuni. Dei tre incendi scoppiati stamani nel grossetano ancora non si conoscono le stime dei danni. Dalla sala operativa regionale fanno comunque sapere che non dovrebbero essere di grandissima entità, anche se le operazioni di spegnimento non sono ancora concluse. Il vento che sta soffiando sull’area non aiuta infatti l’opera delle squadre impegnate. Il quarto incendio invece, quello di Magliano, è iniziato nel pomeriggio e ancora in corso.Sul rogo della Parrina ad Orbetello nel pomeriggio erano in azione quattro canadair nazionali, dieci squadre del volontariato toscano, due di forestali degli enti coinvoltii e il corpo forestale dello Stato. Ad Ansedonia continuava ad operare un elicottero nazionale ed un secondo del servizio nazionale: cinque le squadre del volontariato, coordinate sul posto dal direttore dell’Unione dei Comuni. Le fiamme sono comunque già sotto controllo ed anche la ferrovia Grosseto-Roma, chiusa dalle 12.30, poco dopo le 16.30 è stata riaperta. Proseguivano nel pomeriggio le operazioni di spegnimento anche a Poggio Murella di Manciano, l’incendio scoppiato stamani alle 11. Un elicottero regionale stava sorvolando la zona e un altro aveva volato fino a poco tempo prima, con tre squadre impegnate a terra. Anche in questo caso si segnala molto vento.Per Viareggio si è trattato più di paura che altro. L’incendio in pineta è stato domato immediatamente ed appena qualche centinaia di metri quadri di vegetazione è stata interessata dalle fiamme.Nel rogo di Vicopisano scoppiato nel primo pomeriggio, alle 14.30, erano bruciati alle cinque già tre ettari e mezzo di incolto e vegetazione. Per i boschi non c’è stata alcuna minaccia. Le squadre regionali sono però state subito allertate, visti i grossi e difficili Incendi che in passato hanno funestato il Monte Pisano, e sul posto sono intervenuti un elicottero e alcune squadre di volontari.