“Nella riunione di Giunta in programma giovedi’ analizzeremo le relazioni inviateci dalla Protezione civile e valuteremo le azioni da intraprendere a seguito del fortunale che ha colpito questa zona del pordenonese”. Lo hanno dichiarato gli assessori a Protezione civile e Risorse agricole del FVG, Paolo Panontin e Cristiano Shaurli, al termine del sopralluogo a San Giorgio della Richinvelda per verificare i danni del Maltempo a coltivazioni e strutture pubbliche, private e aziende agricole. Da una prima stima sarebbero un centinaio gli ettari di vigneti gettati a terra, cui si aggiungono gli ingenti danni alle coltivazioni di mele e mais e alle strutture come tetti dei capannoni e alle serre. Panontin e Shaurli hanno incontrato il sindaco di San Giorgio, Michele Leon, e l’assessore Luca Leon, insieme ai quali e’ stata effettuata una panoramica sui danni alle strutture. Al momento pero’ non e’ stato possibile ancora quantificare i danni poiche’ non e’ ancora terminata la raccolta delle segnalazioni. Il sopralluogo ha riguardato anche Rauscedo. “Il nostro sopralluogo – ha detto Panontin – e’ stato preceduto nei giorni scorsi da quello dei tecnici della Protezione civile. Stiamo cercando di completare il quadro della situazione; a breve mi verra’ presentata una relazione puntuale con relativa stima dei danni riscontrati che porteremo giovedi’ all’attenzione della Giunta. Sulla base di questo documento l’esecutivo decidera’ i provvedimenti da assumere per verificare se ci siano le condizioni per dichiarare lo stato di calamita’ o eventuali altre forme di intervento a sostegno del territorio”. Shaurli ha verificato i danni alle colture che, in alcuni casi, rischiano di mettere in ginocchio l’attivita’ degli imprenditori agricoli locali. “Per quanto riguarda agricoltura, i danni devono essere coperti e garantiti da assicurazione; accanto a cio’ potranno essere messi in campo anche interventi emergenziali del comparto per venire incontro a un evento talmente imprevedibile – ha detto Non possiamo dimenticare che in questa zona c’e’ anche una produzione di barbatelle per le quali siamo leader nel mondo; quindi l’attenzione della Regione e’ massima perche’ questi danni rischiano di mettere in serie difficolta’ uno dei comparti piu’ competitivi del settore agricolo in Friuli Venezia Giulia”.