Come cambia la vita delle donne con l’arrivo di un bebè? La maternità è un’avventura meravigliosa che porta con sé nuove sfide e la necessità di reinventarsi quotidianamente. Al di là dei riflessi psicologici, però, la gravidanza e l’allattamento hanno conseguenze dirette sul corpo delle donne che vanno ben oltre la crescita del pancione.
Aspetti un bambino, cosa accade ai tuoi capelli?
Spesso si sente parlare delle conseguenze della gravidanza sulla salute dei denti o del sistema circolatorio. Non sono però gli unici a far fronte a un corpo in trasformazione. Anche i capelli, infatti, risentono dei cambiamenti ormonali e la loro salute ne viene in qualche modo compromessa.
Durante i nove mesi dell’attesa i capelli diventano più splendenti e contribuiscono a rendere le future mamma capaci di irradiare luce. Sono gli ormoni estrogeni a favorire la lucentezza e la salute dei capelli, rinforzandoli e regolando la quantità di sebo prodotta, proteggendo la chioma anche dall’avanzare dei capelli bianchi. Da non sottovalutare, poi, il ruolo della prostaciclina.
Si tratta di una sostanza che viene prodotta all’interno della parete di arterie e vene. La placenta ne è ricca. Come contribuisce alla bellezza dei capelli? Semplice.
Questa sostanza, infatti, favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni, consentendo una migliore irrorazione dei tessuti che implica anche uno stimolo costante per la crescita eil rafforzamento dei capelli.
Il vero problema è il periodo successivo alla gravidanza
È la fase dell’allattamento, quello immediatamente successiva al parto, che comporta invece un momento di particolare debolezza per i capelli. È questa la fase più delicata che può portare, come spiegano anche gli esperti di Hair Clinic, centro specializzato proprio nella salute e cura dei capelli, alla comparsa di fenomeni di alopecia femminile.
La caduta dei capelli, che può assumere dimensioni più o meno importanti, è legata sempre – ma per l0’effetto contrario – alla prostaciclina e agli estrogeni, la cui quantità viene improvvisamente ridotta. Nelle donne che allattano il fenomeno assume intensità maggiore, tendono a perdere più capelli di quelle che non allattano al seno.
La prolattina, che inevitabilmente aumenta, è infatti nemica dei capelli e della loro salute. Li indebolisce, favorendone la caduta. Inoltre, con l’allattamento, si riduce anche la riserva di vitamine e sali minerali, con un peggioramento della situazione.
Quali soluzioni per ritrovare una chioma splendente?
È possibile intervenire? Pur trattandosi di un fenomeno fisiologico, legato proprio all’improvviso calo degli ormoni, è possibile intervenire con qualche piccolo trucco per arginare il fenomeno. Innanzitutto è fondamentale prestare attenzione all’alimentazione.
Cibi ricchi di vitamine, come possono essere frutta e verdura, oltre che ricchi di sali minerali, come i cereali e la frutta secca, sono alleati strategici. Senza dimenticare gli amminoacidi solforati che possono essere integrati con il consumo di uova e legumi.
Un aiuto concreto può arrivare anche da massaggi dal cuoio capelluto, utili per stimolare la microcircolazione e irrorare i bulbi. Un contributo può arrivare dalle iniezioni di PRP, il plasma ricco di piastrine, ma la vera alternativa è rappresentata dai segreti della medicina rigenerativa che, attraverso la stimolazione effettuata dalle cellule staminali, consente di riportare in attività bulbi piliferi ormai stanchi e prossimi alla morte.
Una strategia, messa in atto in casa Hair Clinic, che ha dato risultati davvero convincenti e si è dimostrate efficace, indolore e non invasiva.
Dott. Angelo Vargiu – Sociologo della Comunicazione, Web writer