L’operazione Mare Sicuro messa a punto dalla Guardia Costiera ha centrato il bersaglio e finora sono stati sequestrati 37 sdraio e 30 ombrelloni lungo 100 metri di arenile demaniale a Marina di Cecina, nel Livornese, almeno 200 tra sdraie e ombrelloni a Roseto Capo Spulico, nel Cosentino; un centinaio ad Ascea, nel Salernitano. A Castiadas, nel Cagliaritano, rinvenuti anche canotti salva-posto sotto gli ombrelloni incustoditi; a ridosso della riva si lasciano persino asciugamani e costumi da bagno.
La caccia all’ombrellone selvaggio è dunque iniziata , e chi ha Mal pensato di lasciare incustodito il proprio ombrellone, con annessi sdraio e teli, per assicurarsi il posto in spiaggia dal giorno prima per l’indomani, occupando così facendo abusivamente suolo pubblico, sarà duramente punito con una multa di 200 euro appena si presenterà per reclamarne la proprietà della merce sequestrata dalla Guardia Costiera.
“Siamo intervenuti per reprimere una violazione che è frutto di un diffuso malcostume e di mancanza di rispetto per i vacanzieri in regola”,hanno spiegato dagli uffici della Capitaneria di porto di Livorno, che fanno sapere che “l’operazione “Mare sicuro” non si fermerà, perché tra gli obiettivi c’è tutelare la collettività da ogni forma di abuso che limita il diritto d’uso del mare e delle spiagge”.