Sono 98 le persone sottoposte a profilassi in Alto Adige. Lo rende noto l’azienda sanitaria che, come molte altre Asl su tutto il territorio italiano, ha sottoposto ad accertamenti e somministrato monodosi di antibiotico a quanti sono rientrati dalla Giornata mondiale della gioventù di Cracovia. L’assistenza sanitaria si è resa necessaria a seguito del decesso per Meningite fulminante di una ragazza italiana che aveva partecipato alla Gmg. “Era soprattutto un’iniziativa precauzionale – spiega Peter Mian, primario del servizio infettivologico – nessun partecipante ha presentato sintomi o presunto contagio”. L’invito da parte dell’Asl è quindi quello di evitare ogni allarmismo. Come spiega Manfred Brandstätter, responsabile del servizio 118, i due pullman e un pulmino con i partecipanti dell’Alto Adige sono stati indirizzati al parcheggio dell’ospedale di Bolzano (tratto W), dove sono state allestite due maxi tende triage di emergenza per poter visitare e trattare tempestivamente i pazienti. “Il lavoro compiuto in modo interdisciplinare dalle forze dell’ordine e dai diversi profili professionali – dice Brandstätter – ha funzionato perfettamente. Si è agito con immediatezza ed in modo professionale, già alle ore 02:30 i giovani hanno potuto riabbracciare i propri familiari”.