La NOAA ha proceduto all’aggiornamento dell’Atlantic Hurricane Season Outlook del 2016, ed ha stabilito che nell’Atlantico vi sarà un’alta probabilità di una stagione degli uragani nella media o al di sopra della media, e abbassa la possibilità di una stagione al di sotto della media al 15%, rispetto all’Outlook diffuso a maggio.
La stagione, spiega l’Agenzia statunitense, dovrebbe rivelarsi come la più attiva dal 2012: è previsto il 70% di possibilità che si sviluppino 12-17 tempeste a cui viene assegnato un nome, delle quali 5-8 dovrebbero diventare uragani (2-4 particolarmente intensi).
L’Outlook iniziale prevedeva 10-16 tempeste, 4-8 uragani, di cui 1-4 forti. La media stagionale è di 12 tempeste, 6 uragani e 3 uragani forti.
“Abbiamo innalzato il numero perché alcune condizioni (come la fine del fenomeno El Niño) indicano una stagione degli uragani più attiva,” ha dichiarato Gerry Bell, previsore del Climate Prediction Center NOAA.
“Data la situazione, se dovesse svilupparsi La Niña, sarebbe probabilmente debole ed avrebbe poco impatto sulla stagione degli uragani.“
Fino ad ora le tempeste sono state 5 (tra cui 2 uragani): Bonnie (South Carolina), Colin (Florida), Danielle (Messico), ed Earl (Belize e Messico).