Nuova Zelanda: escursionista ceca salvata dopo un mese sulle montagne

MeteoWeb

Una escursionista ceca è sopravvissuta per quasi un mese da sola in una capanna lungo un remoto percorso di trekking nel sud della Nuova Zelanda, in rigide condizioni meteo, dopo che il suo compagno è morto cadendo in un dirupo. La donna, Pavlina Pizova, ha raccontato come è sopravvissuta, descrivendo di aver assistito all’ultimo respiro del suo compagno Ondrej Petr e di aver trascorso due notti al gelo a fianco del suo cadavere, prima di cercare rifugio nel capanno al lago Mackenzie. “Come potete immaginare, lo scorso mese è stato davvero straziante per me“, ha detto. La coppia aveva perso l’orientamento quando una forte nevicata aveva coperto i marcatori del sentiero, prima che l’uomo cadesse perdendo la vita. “Le condizioni erano estreme“, ha detto la donna. “Ho avuto terribilmente freddo, ero esausta e i miei piedi erano congelati“, ha proseguito. Ha raccontato di aver tentato più volte di lasciare il capanno, durante il mese, ma la stanchezza e le valanghe sul sentiero l’hanno convinta che fosse più sicuro attendere i soccorsi. È stata ritrovata perché il console del suo Paese, Vladka Kennett, ha notato “un post casuale su Facebook” in cui dei parenti esprimevano preoccupazione e ha quindi informato le autorità neozelandesi. Dopo aver ringraziato le autorità per il salvataggio, la donna ha invitato tutti i viaggiatori che vogliano impegnarsi in escursioni nelle montagne neozelandesi a informarsi sulle estreme condizioni meteo, prima di partire. “Sono consapevole che abbiamo fatto alcuni errori: non abbiamo segnalato le nostre intenzioni a nessuno, non abbiamo portato un localizzatore e abbiamo sottostimato le condizioni invernali“, ha spiegato.

Condividi