Stanchi di dover cambiare semestralmente le gomme dell’auto per rispettare le norme sulla stagionalità? La risposta al problema può essere la tecnologia, che ha consentito di sviluppare i nuovi modelli di pneumatici all season.
Fino a qualche anno fa, anche i più attenti alle novità del mondo dei motori avrebbero avuto difficoltà ad abbinare le parole “4 stagioni” a qualcosa di diverso dall’ambito lirico musicale (l’omonima opera di Vivaldi) o più frequentemente gastronomico (la tipologia di pizza napoletana con vari condimenti). Ma anche nell’ipotesi migliore, quella in cui si afferrava il riferimento agli pneumatici, di certo non si sarebbe parlato di un prodotto utile e pratico per tutti, quanto piuttosto di un tentativo di trovare un compromesso tra una gomma invernale (la base dei vecchi modelli) e la possibilità di utilizzarla tutto l’anno.
Cambio di strategia. E invece, grazie alle recenti innovazioni tecnologiche e alla sperimentazione di nuove mescole e design innovativi, oggi stiamo vivendo la seconda generazione di questa tipologia di pneumatici, sulla quale stanno puntando, e molto, tutte le grandi case costruttrici. Difatti, basta guardare la pagina sul portale del rivenditore italiano Euroimport Pneumatici, uno dei siti più affidabili e certificati del nostro Paese, per notare quanto sia incrementata la possibilità di scelta per gli automobilisti che intendono montare gomme 4 stagioni e risolvere innanzitutto un problema che attanaglia milioni di guidatori, quello del cambio stagionale.
Una nuova soluzione. Anche in Italia, come noto, vige infatti l’obbligo di adattare gli pneumatici alla stagione climatica, e pertanto da metà aprile a metà novembre bisogna circolare con le gomme estive, e nei rimanenti sei mesi con coperture più specificamente invernali, contraddistinte almeno (secondo quanto riportato dal Codice della Strada) dal marchio M+S, che tuttavia ormai appare obsoleto. Un vero e proprio fastidio per oltre il 65 per cento degli automobilisti europei, che secondo indagini recenti decidono di non effettuare questo cambio, esponendosi comunque a rischi per la sicurezza e a eventuali contravvenzioni. La gomma all season, invece, rappresenta la soluzione ideale per superare questo ostacolo.
Col sole o con la neve. Grazie alle nuove ricerche sulle mescole, gli pneumatici 4 stagioni hanno raggiunto vette più alte dal punto di vista delle prestazioni: in particolare, il mix attualmente utilizzato come standard dalle varie case (pur essendo una ricetta segreta e differente da marca a marca) presenta un maggior contenuto di silice rispetto alle gomme estive, che mantiene la mescola morbida anche quando la temperatura scende sotto ai 7 gradi centigradi, come nel caso dei prodotti invernali; sul battistrada, inoltre, ci sono più lamelle e canali più marcati per l’espulsione dell’acqua e della neve rispetto ai tradizionali estivi. Questi due dettagli assicurano una migliore aderenza anche su fondo bagnato e ghiacciato, e allo stesso tempo la durata e la resistenza all’usura sono superiori rispetto agli invernali, anche con il caldo, perché le mescole sono studiate appunto per non rovinarsi sugli asfalti roventi dell’estate né cristallizzare quando l’aria e il fondo sono gelidi.
Prodotti di punta. Non a caso, gli ultimi prodotti presentano non solo la citata marcatura M+S, sufficiente per viaggiare sui tratti italiani in inverno, ma anche l’innovativo marchio dei tre picchi di montagna con il fiocco di neve, che rappresenta il nuovo standard utilizzato negli Stati Uniti e in vari Paesi d’Europa. Al momento, il prodotto sul quale si è concentrata maggiormente l’attenzione è la Michelin Cross Climate, la gomma 4 stagioni definita “rivoluzionaria” dai francesi perché abbina caratteristiche sia estive che invernali in un solo prodotto, disponibile da quest’anno in altre 19 misure, di cui cinque dedicate a SUV e Crossover. Interessante anche la Goodyear Vector 4Seasons Gen 2, che ha vinto il test comparativo della rivista automobilistica tedesca Gute Fahrt grazie a prestazioni eccellenti, soprattutto sul versante dell’aderenza su asciutto e bagnato.
Dott. Angelo Vargiu – Sociologo della Comunicazione, Web writer