Prato perfettamente rasato, senza alcuno sforzo, in qualunque condizione atmosferica. Una promessa certo allettante per tutti coloro che possiedono un giardino e vivono come una punizione rituale il taglio del prato. Il robot tagliaerba è, specialmente per giardini di grandi dimensioni, un attrezzo da giardino estremamente pratico. I tagliaerba automatici sono progettati, infatti, per assumersi una delle incombenze più odiate in giardino, percorrono il prato silenziosi e assolvono in autonomia ai compiti della rasatura indifferenti alle intemperie, alle pendenze del terreno e alle eventuali strettoie. Ma quanto sono sicuri?
Gli ambientalisti avvertono che queste falciatrici automatiche rappresentano, in realtà, un grosso pericolo per animali domestici e animali selvatici. Il problema principale è rappresentato – secondo la Lega per la protezione degli uccelli (Landesbund für Vogelschutz, LBV) della Baviera – dall’abitudine di lasciar agire il robottino tagliaerba durante la notte, una vera e propria minaccia per le specie notturne che popolano i giardini.
Robot tagliaerba, un pericolo per la gang del bosco
Queste macchine da giardino rappresentano, in particolare, una minaccia per i ricci, animaletti selvatici ampiamente diffusi in Italia che sono una presenza costante nei nostri giardini, soprattutto d’estate. Il riccio (Erinaceus europaeus) è un animale che, in caso di pericolo, non fugge, ma si appallottola, rischiando così di essere gravemente ferito dalle lame del tagliaerba automatico. In parallelo alla crescita delle vendite di robot giardinieri – denunciano gli ambientalisti dellaLBV – crescerebbe, infatti, il numero di ricci feriti giunti nei centri recupero ricci e nelle sezioni Erinacei del CRAS. Per il 2016, possiamo affermare con certezza che i robottini tosaerba registreranno un’impennata nelle vendite, anche perché i tagliaerba automatici diventano sempre più economici. A partire dalla loro introduzione nel 1995, il numero di macchine vendute è cresciuto costantemente. Secondo i dati raccolti sulla piattaforma di confronto prezzi idealo, dal 2010 la domanda di robot tagliaerba è cresciuta del 1600%. Eppure, i problemi legati alla sicurezza dei robot giardinieri vengono spesso sottaciuti o minimizzati dalle case produttrici.
Nel 2015 la RSi Radiotelevisione Svizzera aveva suonato il campanello d’allarme quanto alla sicurezza dei robot tosaerba in seguito ad un grave incidente che aveva coinvolto un bambino e una macchina Robomow. L’associazione di consumatori tedesca Stiftung Warentest aveva bocciato nel 2014 la totalità dei robot tagliaerba in commercio. Il verdetto negativo riguardava la sicurezza dei dispositivi testati, gli 8 migliori robot tagliaerba in commercio, nessuno dei quali era riuscito a guadagnarsi più della sufficienza. Gli esperti della Stiftung Warentest avevano anche postato un video in cui veniva mostrato come, in presenza di ostacoli (in questo caso una scarpa), uno dei tagliaerba esaminati aveva continuato a tagliare danneggiando pericolosamente la calzatura.
Il buio oltre la siepe: robot tosaerba, mai di notte!
Le case produttrici raccomandano in genere, nelle istruzioni per l’uso, di non tenere in funzione gli apparecchi per lo sfalcio automatico del prato senza sorveglianza – né di notte, né di giorno. Tuttavia, è noto che molti proprietari non si attengono a questa regola di prudenza e accendono il robot proprio durante la notte. E la cosa non sorprende viste le pubblicità in circolazione nelle quali si apprende che: “Il nuovo modello di robot tagliaerba si distingue, oltre per la potenza, anche … se necessario, può lavorare anche nel cuore della notte senza disturbare i vicini“. Secondo cartellino giallo per i produttori!
La Lega avverte inoltre che i robot tosaerba sarebbero responsabili dell’eliminazione di numerosi insetti e, quindi, della rarefazione – oltre che della biodiversità in giardino – della base alimentare dei ricci selvatici. Gli animali, che si nutrono prevalentemente di insetti, vermi e frutta, sono costretti così a percorrere tragitti più lunghi e rischiosi per procurarsi del cibo, finendo vittime di incidenti stradali. Un po’ la storia del film d’animazione Il riccio nella nebbia, in cui un piccolo riccio si perde nella nebbia e viene risucchiato in un mondo ignoto e straripante di visioni oniriche. Ma questa volta senza il lieto fine e la poesia del mitico film d’animazione sovietico!