E’ stato pubblicato sulla rivista scientifica Phlebological Review uno studio intitolato “Hypercapnia and hypoxaemia due to impaired venous blood draining and significant improvement after endovascular treatment in patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency” (Ipercapnia e ipossiemia causate da un drenaggio sanguigno venoso compromesso e significativo miglioramento dopo un trattamento endovascolare su pazienti con insufficienza venosa cronica cerebrospinale).
Secondo alcuni ricercatori bulgari, l’obiettivo di questo studio prospettico era quello di indagare se il sangue venoso proveniente dal cervello e dal midollo spinale di pazienti con sclerosi multipla contiene concentrazioni anomale di ossigeno ed anidride carbonica e se i parametri gassosi nel sangue si normalizzano dopo un’angioplastica endovascolare con successo delle vene anormali.
In questo studio sono stati inclusi 178 pazienti con sclerosi multipla con insufficienza venosa cronica cerebrospinale ecograficamente-provata e 50 controlli senza sclerosi multipla ed anomalie venose. Sono stati ottenuti campioni di sangue dalle vene femorali, giugulari interne, ed azygos e sono state misurate: la pressione parziale di ossigeno (pO2), la pressione parziale di anidride carbonica (pCO2), e la saturazione di ossigeno (SatO2). Nei pazienti con sclerosi multipla questi parametri ematici gassosi sono stati valutati prima e dopo un trattamento endovascolare per l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale.
I campioni di sangue ottenuti dalle vene giugulari interne nei pazienti con sclerosi multipla hanno rivelato significative ipercapnia e ipossiemia. Il sangue dalle vene azygos in questi pazienti ha rivelato ipercapnia, ma non ipossiemia. Dopo un trattamento endovascolare delle stenosi la maggior parte dei parametri gassosi anomali nel sangue sono migliorati in modo significativo: nelle vene giugulari interne – tutti i parametri studiati, mentre nella vena azygos – le pCO2 e pO2 sono migliorate ma la SatO2 è rimasta invariata.
Al termine dello studio, secondo gli autori, è stata dimostrata un’ipercapnia e un’ipossiemia nelle vene che drenano il cervello ed il midollo spinale nei pazienti con sclerosi multipla, ed un miglioramento dei parametri gassosi nel sangue dopo un trattamento endovascolare per insufficienza venosa cronica cerebrospinale. Tuttavia, non è chiaro se questo effetto benefico sia di lunga durata e abbia un’influenza sul decorso naturale della sclerosi multipla.