Un gruppo di ricerca dell’università di Kyoto ha scoperto quale potrebbe essere l’origine del sorriso: pubblicato sulla rivista Primates, lo studio ha svelato che potrebbe essere fatta risalire a movimenti spontanei dei muscoli del viso che avvengono nel sonno, tipici in primati come scimpanzé, scimmie e uomo. Il sorriso, ma anche la risata, sono nelle espressioni facciali (chiamate sorrisi spontanei) simili a smorfie che fanno i bambini appena nati e i cuccioli di scimpanzé quando dormono. “Dal momento che lo stesso comportamento si vede in parenti lontani fra loro, possiamo dedurre che l’origine del sorriso risalga ad almeno 30 milioni di anni fa, quando le scimmie e i nostri diretti antenati si sono divisi,” spiega uno degli autori, Masaki Tomonaga. Il team di esperti ha analizzato le espressioni facciali di sette cuccioli di macaco appena nati, dopo aver notato che i cuccioli sorridevano mentre dormivano. Si tratta di sorrisi più simili a brevi spasmi, ma con gli umani ci sono due analogie: sia nei macachi, sia nei neonati, i sorrisi spontanei osservati sono stati molto brevi e sono avvenuti durante la fase di sonno REM (Rapid eye movement, “movimento rapido degli occhi”).