I 14 siti Apple di assemblaggio finale in Cina sono ora compatibili con lo standard ‘Zero Rifiuti‘ Underwriters Laboratories (Ul). “Significa che tutti i rifiuti di fabbricazione dei 14 impianti è o riutilizzato o riciclato o compostato – spiega Lisa Jackson, vice presidente Environment, policy and social initiatives della Apple – Il programma di rifiuti Zero è iniziato nel gennaio 2015 e ha contribuito a indirizzare più di 140.000 tonnellate di rifiuti dalle discariche verso procedure più compatibili con l’ambiente”. Negli ultimi anni, la Apple si è impegnata per diminuire l’impatto ambientale della propria catena di fornitura, che è responsabile per il 77% della sua impronta di carbonio totale. Sotto esame anche i consumi energetici: Apple ha annunciato l’impegno preso dal suo principale fornitore, Lens Technology, ad alimentare tutte le operazioni realizzate per la Apple con energie rinnovabili entro il 2018.
Lens, società che ha sede nella provincia centrale di Hunan, produce il vetro di copertura, tasti e telecamere per la Apple, e consuma circa 500 milioni di chilowattora all’anno. Per soddisfare l’impegno preso, Lens si doterà di pannelli solari e acquisterà energia eolica da aziende locali. Lens è il primo fornitore della Apple ad assumere un impegno in termini di energia pulita per tutta la sua produzione, riducendo così le emissioni di anidride carbonica di circa 450.000 tonnellate all’anno, equivalenti al consumo di energia di 380.000 case cinesi. Apple, che ha 346 fornitori in Cina, si è impegnata a collaborare con i fornitori locali per costruire progetti di energia solare da più di due gigawatt entro il 2020, con l’obiettivo di tagliare 20 milioni di tonnellate di emissioni di gas a effetto serra. ”Stiamo già sponsorizzando lo sviluppo di progetti di energia solare in Cina da 200 megawatt, con 170 megawatt in Mongolia – aggiunge Jackson – L’ambiente è il nostro valore fondamentale. Noi facciamo prodotti belli ma dobbiamo anche lasciare il pianeta bello“.