Spazio: osservata interazione tra una tempesta geomagnetica solare e le Fasce di Van Allen

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Una rara interazione tra una tempesta geomagnetica solare e le Fasce di Van Allen è stata catturata nella regione di spazio intorno alla Terra. A immortalare il fenomeno, illustrato in un video sul canale YouTube della NASA, le due sonde della NASA “Van Allen Probes”, lanciate nell’agosto del 2012 per lo studio delle due fasce a forma di ciambella che circondano il nostro Pianeta.

Le sonde hanno osservato i postumi di quella che la NASA ha definito “la più grande tempesta geomagnetica dell’ultimo decennio”. Il fenomeno, la cui spia sono elettroni accelerati a velocità prossime a quella della luce, risale allo scorso anno, ma i dati raccolti sono stati pubblicati nei giorni scorsi sulJournal of Geophysical Research (a questo link l’abstract dello studio).

La missione NASA – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – è stata ideata dall’Applied Physics Laboratory (APL) della Johns Hopkins University, nell’ambito del programma “Living With a Star” gestito dal Goddard Space Flight Center. Le tempeste geomagnetiche provocate dal Sole possono espandere o contrarre le Fasce di Van Allen, un fenomeno di cui gli scienziati non conoscono ancora le ragioni.

Lo studio di queste fasce, ancora in gran parte misteriose, è di fondamentale importanza per l’esplorazione spaziale e il corretto funzionamento dei satelliti. «Studiamo queste fasce perché rappresentano un potenziale pericolo per le missioni spaziali e la sicurezza degli astronauti», spiega David Sibeck, uno degli scienziati del Goddard Space Flight Center della NASA, non coinvolto però nello studio.

Scoperte nel 1958, le Fasce di Van Allen sono formate da particelle cariche, elettroni e protoni, presenti all’interno della magnetosfera terrestre, trattenute dal campo magnetico del Pianeta. Queste particelle cariche, urtando tra loro, perdono energia cinetica sotto forma di radiazione. Si estendono ben al di sopra dei circa 400 km dell’orbita della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

La ciambella più interna avvolge, infatti, la Terra in una regione compresa all’incirca tra i 1.600 e 13.000 km di quota. Quella più esterna, più soggetta agli scossoni provocati dalle tempeste solari, si estende invece tra i 19.000 e i 40.000 km, circa sette volte il raggio terrestre.

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