Sub morti a Palinuro, il Sindaco: “assurdo pensare di chiudere le grotte”

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“Chiudere le grotte non serve a nulla. E’ come se si decidesse di chiudere gli impianti sciistici…”. A dirlo, dopo la tragedia dei tre Sub intrappolati venerdi’ in un cunicolo della grotta della Scaletta a Palinuro, il sindaco di Centola (Salerno), Carmelo Stanziola in merito alla eventualita’ di vietare l’accesso alle grotte piu’ pericolose meta di tanti appassionati del mare provenienti dall’Italia e dall’estero. “Esplorare i fondali marini – spiega ancora il primo cittadino – e’ sicuramente uno sport complesso e ad alto rischio. Ci vuole grande formazione, professionalita’ e competenza, ma non penso che chiudere le grotte possa arginare il problema. Si tratta di uno sport rischioso, come ce ne sono tanti altri”. Stanziola, poi, rivolge la sua “vicinanza a tutte le famiglie e ai tanti amici dei tre Sub, devastati da una tragedia immane; al momento abbiamo recuperato i corpi dei nostri due concittadini Cammardella e Tancredi. Speriamo di fare altrettanto, in tempi rapidi, anche con Anzola. Abbiamo sperato, in un primo momento, in una bolla d’aria che li avesse tenuti in vita. Poi e’ arrivato il momento dell’attesa del recupero dei corpi e del dolore. Ringrazio tutti quelli che stanno lavorando alle operazioni di soccorso e tutte le organizzazioni che stanno lavorando in questi giorni difficili”. Il sindaco conosceva bene i due Sub recuperati oggi. “Cammardella – ricorda ancora Stanziola – era un punto di riferimento nel campo della subacquea ed era benvoluto da tutti. Conoscevo molto bene anche Tancredi, che lavorava a Pisa ma che tornava spesso qui da noi”.

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