“Il paese e’ completamente distrutto. Lavoriamo con le mani per tirare fuori qualche sopravvissuto,” dichiara il sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci, impegnato nei soccorsi dopo il terremoto della notte scorsa. Ad Arquata del Tronto vivono normalmente circa 1.200 persone in tredici frazioni. Nel paese la gente si sposta con sguardo ancora terrorizzato, in lacrime. Molti indossano ancora il pigiama e si proteggono con delle coperte. Petrucci sottolinea che sono crollati “tutti gli edifici pubblici e anche la caserma dei Carabinieri e’ stata danneggiata”. “Attendiamo l’arrivo delle tende per la notte, sperando che chi e’ rimasto senza casa non voglia rimanere davanti all’abitazione danneggiata”.
Terremoto Arquata, il sindaco: “Lavoriamo con le mani per tirare fuori i sopravvissuti”
