Terremoto, cardiologi: cuore a rischio anche per i soccorritori

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Dopo il terremoto, aumenta il rischio di malattie cardiache per chi è sopravvissuto alla tragedia, ma anche per i soccorritori che lavorano incessantemente per salvare persone dalle macerie, essendo sottoposti a sollecitazioni fisiche ed emotive: l’allarme viene lanciato dai cardiologi riuniti da oggi a Roma per il Congresso europeo Esc 2016. “Un picco epidemiologico potrebbe interessare il 15% della popolazione sana, cioe’ priva di una storia di malattie cardiovascolari“, dichiara Michele Gulizia, direttore di cardiologia all’ospedale Garibaldi di Catania e local press coordinator del Congresso. “Sono spesso dei volontari che vengono colpiti emotivamente dal disastro. Quindi non solo si dedicano anima e corpo all’aiuto da dare alle popolazioni colpite, sobbarcandosi pesi e fatiche straordinarie, ma vivono anche un momento di emotivita’ legato spesso alla perdita di amici e familiari, operando in uno scenario di devastazione e orrore“.

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