Terremoto Centro Italia: la “mappa” dei primi interventi per l’arte

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Dalle decine di sopralluoghi da fare in Umbria, alla verifica della situazione del Duomo di Urbino nelle Marche e dell’infinito patrimonio diffuso dell’Abruzzo. Mentre nel Lazio in particolare, dove la situazione e’ piu’ grave, si pensa ad organizzare il ‘dopo’ e sono scesi in campo i carabinieri del Comando per la tutela del Patrimonio, incaricati di tenere lontani ladri e sciacalli. Il danno inferto all’arte dal terremoto della notte scorsa, sottolineano dal ministero guidato da Franceschini, e’ molto grave anche perche’ riguarda una zona vasta e ricchissima di testimonianze storico artistiche. Di seguito, divisa per regioni la prima organizzazione degli interventi: UMBRIA – Ci sono richieste di sopralluoghi da parte della prefettura di Perugia (per edifici a Norcia, Monteleone di Spoleto, Cascia, Cerreto di Spoleto e Spoleto appartenenti al FEC); dal Comune di Sellano per la Torre di san Martino, dal Comune di Scheggino per diverse chiese.

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse
Foto Vincenzo Livieri – LaPresse

Il personale Mibact del Centro emergenze di Foligno sta predisponendo materiali e dati in vista della riunione di domani. E’ stato gia’ verificato che non ci sono danni nella Galleria nazionale dell’Umbria. MARCHE – Le strutture MiBACT hanno attivato l’unita’ di crisi e partecipato ad una riunione operativa con il Presidente della Regione Abruzzo, il Direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione per l’Aquila e Cratere, con il Presidente della Provincia dell’Aquilae con i Sindaci dei Comuni interessati della Provincia dell’Aquila a Montereale (AQ), a mezzogiorno. Poi sopralluogo nelle frazioni di Montereale. Tra i centri piu’ colpiti ci sono Santa Lucia di Montereale e Aringo di Montereale con danni limitati al patrimonio culturale. Sono in corso verifiche in altri comuni del Teramano. Intanto l’Unita’ di crisi, che si e’ riunita questa mattina ha affrontato le prime emergenze. Il nucleo tutela del patrimonio culturale dei carabinieri ha fatto sopralluoghi. I danni sono soprattutto concentrati nella zona di Arquata del Tronto e Pescara del Tronto. Qui pero’ i sopralluoghi dei funzionari Mibact verranno fatti dopo che sara’ risolta l’emergenza umana. E’ stato verificato che non ci sono danni alla Galleria nazionale di Urbino. I danni effettivi al Duomo di Urbino devono essere verificati domattina dal Soprintendente. LAZIO – L’unita’ di crisi si e’ riunita in tarda mattinata. Anche qui e’ impossibile al momento fare i sopralluoghi. Si e’ cominciato quindi dalle zone piu’ lontane dall’epicentro. Si sono esaminate le diverse possibilita’ di ricovero dei beni mobili, dove poter anche impiantare laboratori di restauro, sul modello di quanto fatto a Sassuolo dopo il terremoto del 2012 in Emilia. Le verifiche riguarderanno anche i luoghi di conservazione di beni librari e archivistici, d’intesa con gli Ordinari diocesani per quanto riguarda gli archivi parrocchiali. I Carabinieri dei nuclei regionali sono gia’ attivi per evitare danneggiamenti da furti e sciacallaggi di beni mobili. Sono pronte le schede di rilevamento danni tutti gli apparati documentari e si sono individuate le risorse per i primissimi approvvigionamenti per le squadre di rilievo danni

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