Terremoto: ecco cosa fare se si vive in un luogo a rischio sismico

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Se si vive in una zona sismica, ecco alcune cose da fare. Conoscere quale sia la classificazione sismica del territorio in cui si vive chiedendolo all’Ufficio Tecnico del Comune o alla Regione. Tutte le nuove abitazioni, costruite dopo la data in cui il Comune è stato classificato, devono essere state costruite rispettando la normativa antisismica. Sapere se esiste un piano di protezione civile comunale e prendere visione di ciò che prevede (es. quale è l’area di raccolta per la popolazione, l’area degli insediamenti di emergenza, i mezzi a disposizione, ecc.), altrimenti si deve sollecitare il sindaco a provvedere. Conoscere come è stata costruita la casa in cui si abita e soprattutto verificare: se la casa è stata progettata e realizzata con criteri antisismici. Se sono stati fatti interventi per renderla più resistente. Se occorre intervenire per rinforzarla, anche utilizzando i fondi appositamente stanziati per il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio.

PIANO ORGANIZZAZIONE FAMILIARE – Organizzare un piano di emergenza famigliare ed assicurarsi che: non vi siano oggetti pesanti su mensole o scaffali alti. Gli arredi più pesanti siano ancorati al muro. In casa ci sia una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore e che tutti sappiano dove si trovano. Tutti sappiano dove sono e come si chiudono i rubinetti di gas e acqua e l’interruttore generale della luce. Sapere se a scuola e sul luogo di lavoro è stato predisposto un piano di emergenza e quale è il compito a te assegnato e la condotta da tenere.

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