Terremoto, ecco tutti i tipi di abitazione sostenibile per una casa “a prova di scossa”

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Sono tanti e vari gli strumenti “futuribili” che possono rendere un’abitazione antisismica, alcuni già in uso, altri ancora in fase di sperimentazione.

Uno dei brevetti più singolari ed efficaci in caso di terremoto arriva dal Giappone, tra i paesi a più alto rischio sismico al mondo che, dopo il devastante terremoto del 2011, è alla continua ricerca di modelli abitativi sicuri. Un esempio è la levitating house (casa che levita), basata su un sistema a cuscino d’aria, posto tra le fondamenta e la base dell’edificio, che attiva un compressore in grado di sollevarlo dal suolo di 3 cm in caso di scosse.

AMMORTIZZATORI EDIFICI OInventato da Youichi Sakamoto, prodotto dall’azienda Air Danshin Systems Inc, il sistema è stato già installato con successo in un centinaio di case in tutto il paese nipponico.

Ma la lista degli strumenti antisismici è lunga: si va dagli ammortizzatori per edifici, simili per funzionamento agli ammortizzatori per auto, al fine di rendere i singoli piani degli edifici più resistenti ed elastici alle vibrazioni; ai fusibili per edifici, ancora in fase di sperimentazione presso le università di Stanford ed Illinois, ossia armature in acciaio che assorbono le vibrazioni e possono essere facilmente sostituite, sull’esempio dei fusibili in un circuito elettrico che si bruciano per evitare che la corrente eccessiva danneggi il resto del sistema.

AMMORTIZZATORI 5Se il Tapei 101, quinto grattacielo più alto al mondo situato in Taiwan, si avvale di un’enorme sfera antisismica dei diametro di 5,5 metri, pesante 600 tonnellate, posta tra l’87esimo e il 92esimo piano la quale, oscillando, può controbilanciare le vibrazioni dei terremoti, oltre a questo più grande esempio di assorbitore armonico, tecnica usata anche per il London Millennium Bridge e per la Dublin Spire, l’Università di Berkeley, per donare più stabilità ad un edificio, lo ha dotato di un’anima in cemento armato.

AMMORTIZZATORI EDIFICI 2Tra gli strumenti antisismici, il mantello dell’invisibilità, ossia anelli concentrici, nascosti intorno alle fondamenta dell’abitazione, per ammortizzare le onde di superficie generate dal terremoto; materiali smart che si “ricordano” della forma originaria, riprendendola in caso di sollecitazioni estene (es. nitinol, lega di nichel e titano, che minimizza i danni in caso di terremoto); pellicola per le colonne che consiste nell’ “inscatolare” all’interno di edifici già costruiti colonne portanti ed altri elementi fondamentali con delle fibre a matrice polimerica che creano una pellicola super resistente; materiali “bizzarri” tra cui tubi di carbone con l’anima in legno, bamboo, plastica, vecchie ruote, utilizzati per aumentare la resistenza degli edifici.

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