Terremoto, esperto INGV: “possibili forti aftershocks e forti terremoti su faglie adiacenti nei prossimi giorni”

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Dopo 5 giorni dal terremoto che ha colpito l’Italia centrale, resta invariato il timore di nuove scosse. A confermarlo è Alessandro Amato, noto sismologo dell’INGV che su facebook ha pubblicato un grafico con l’istogramma in cui si può notare l’andamento decrescente del numero delle scosse e dell’energia rilasciata. Ma “questo non vuol dire che la sequenza sia esaurita, tutt’altro” scrive Amato, che poi aggiunge: “sempre moderatamente alta la probabilità di avere forti aftershocks nei prossimi giorni, quindi ancora attenzione per chi si trova in area epicentrale“.

terremotoAncora Amato: “Considerata la nostra storia sismica antica e recente (terremoti del 1703 e del 2012 per fare due esempi), esiste poi la possibilità che altre faglie adiacenti si attivino con forti terremoti. E’ un’eventualità rara, ma non troppo“.

E’ ciò che è accaduto appena 4 anni fa in Emilia Romagna, quando al terremoto di magnitudo 5.9 del 20 maggio, ne seguì un altro di magnitudo 5.8 dopo nove giorni, il 29 maggio, altrettanto distruttivo. Ovviamente ci auguriamo che quest’eventualità non si verifichi anche nel Centro Italia, ma rimane elevata l’allerta nelle aree dell’epicentro, maggiormente soggette a rischio di ulteriori crolli.

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