Se non ha traumi gravi e puo’ respirare, una persona in buone condizioni di salute puo’ resistere anche una settimana sotto le macerie del terremoto, spiega Mario Costa, past president della Societa’ Sistema 118. Il pericolo maggiore viene da ferite o fratture gravi, o dalla “sindrome da schiacciamento”, che si ha quando parti del corpo sono compresse dalle macerie. “La possibilita’ di sopravvivenza dipende da diversi fattori, innanzitutto dall’eta’ e dalla condizione fisica, poi dalla presenza di fratture o traumi gravi o altre condizioni che richiedono un intervento medico. In generale si puo’ dire che una persona puo’ resistere anche una settimana, a patto che possa respirare, tempo che aumenta se ad esempio ha la possibilita’ di bere, che e’ la cosa piu’ importante, o mangiare“.