“La Sicilia detiene il primato per il maggiore numero di edifici scolastici, il 92 per cento, ubicati in aree potenzialmente ad elevato rischio sismico“: a dirlo sono Antonio Alba, consigliere nazionale dei geologi, e Carlo Cassaniti, consigliere della Fondazione Centro studi del Consiglio nazionale dei geologi, che aggiungono: “Siamo contenti che il capo della Protezione civile della Sicilia, Calogero Foti, abbia preso l’impegno pubblicamente di spendere circa 17 milioni di euro per completare gli studi di microzonazione sismica nei territori della Sicilia orientale e della valle del Belice interessati da notevoli fenomeni sismici negli anni passati“. “La risposta sismica varia infatti a seconda dei terreni affioranti. Con gli studi di microzonazione sismica sarà possibile individuare quelle zone che necessitano di maggiori interventi di messa in sicurezza degli edifici strategici, degli edifici pubblici e del patrimonio privato“.