“Sant’Angelo di Amatrice è un paese distrutto. Qui stanotte ci sono stati morti, anche una mamma con un bimbo, anziani sotto le macerie e feriti. Sono venute giù le case, coi sassi e la chiesa del paese di cui da pochi giorni avevamo inaugurato il restauro dopo il danno del tremendo Terremoto dell’Aquila. Noi siamo una famiglia di 3 persone con un bimbo. Ci siamo salvati stanotte tutti per miracolo, dopo la prima scossa siamo usciti con le nostre gambe prima che la nostra casa venisse giù. Siamo di Roma eravamo qua in vacanza”. E’ il racconto di Claudia Fascetta seduta con la testa fra le mani assieme ad altri sfollati dalle 6 di stamane in un campetto sportivo di Sant’ Angelo di Amatrice a pochi chilometri da Amatrice. Dal campetto si vedono le case distrutte e la chiesa crollata. Sulla via per Amatrice a Cascello, molti sfollati attendono ai bordi delle strade.
Terremoto, la testimonianza da S. Angelo Amatrice: “La mia famiglia salva per miracolo”
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