Terremoto L’Aquila, 6 aprile 2009: la scheda con gli effetti macrosismici

MeteoWeb

Grazie al prezioso lavoro di Giovanni Falcicchia, pubblichiamo la scheda con gli effetti macrosismici del terremoto che colpì L’Aquila il 6 aprile 2009 alle ore 03:32.

Click qui per confrontare la scheda con quella del sisma che ha devastato il Centro Italia il 24 agosto 2016.

Terremoto con epicentro nel Distretto Sismico: L’Aquila

Data  06/04/2009                   UTC  01:32:40

Latitudine  42.34°                   Longitudine  13.38°

Magnitudo  6.1                        Profondità  8.3 Km

La presente scheda elenca gli effetti macrosismici stimati secondo un modello che utilizza i dati qui esposti. Gli effetti macrosismici rilevati, in una qualsiasi località, possono variare di uno o due livelli, in più o in meno, a seconda della conformazione geologica del territorio o di peculiari caratteristiche costruttive delle abitazioni. Escluso indicazioni diverse, la percettibilità del sisma è intesa in orario diurno. L’accelerazione di picco al suolo: PGA è espressa in cm/s².

  1. B. La numerazione e la terminologia utilizzate non equivalgono a quelle riportate in altre scale sismiche.

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Città e territori a una distanza inferiore a 11 Km dall’epicentro:

Comunikmprovregioneabitanti
L’Aquila1,67(AQ)Abruzzo68.304
Tornimparte8,29(AQ)  ”  “3.159
Ocre9,99(AQ)Abruzzo1.133
Lucoli6,57 ” “  ”  “1.058
Fossa10,47(AQ)Abruzzo707

11    –  Scossa rovinosa                    250 < PGA < 500         ( VIII MCS )

LaPresse
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Lo scuotimento sismico è fortissimo; esso è preceduto da un boato avvertito chiaramente da tutti. Le suppellettili e parte degli arredi sono rovesciate fragorosamente sul pavimento. Le persone, pur avendo difficoltà nei movimenti, cercano disperatamente di uscire all’aperto; si creano situazioni di panico collettivo. Si registrano alcune vittime e diversi feriti. La guida degli autoveicoli è difficoltosa. Le case fatiscenti e i monumenti più instabili collassano parzialmente; le statue cadono dai piedistalli. Antichi paesi e centri storici sono semidistrutti. Le costruzioni ordinarie subiscono danni rilevanti e non sono agibili. Gli edifici costruiti con criteri antisismici non riportano danni evidenti. Nel terreno si aprono larghe crepe; dai pendii scoscesi cadono massi e pietre. Alcune vie di comunicazione sono interrotte. La rete idrica subisce qualche danneggiamento. Sulla costa si genera un maremoto di lieve entità. Nonostante la gravità della situazione, tramite Internet giunge un discreto numero di segnalazioni.


Città e territori a una distanza compresa tra 11 Km e 21 Km dall’epicentro:

Borgorose20,35 ” “  ”  “4.667
Pizzoli12,29(AQ)  ”  “4.144
Scoppito10,81 ” “  ”  “3.440
Barisciano17,59(AQ)Abruzzo1.875
San Demetrio ne’ Vestini15,73(AQ)Abruzzo1.838
Rocca di Mezzo19,03(AQ)Abruzzo1.499
Cagnano Amiterno17,6(AQ)Abruzzo1.439
Poggio Picenze13,45(AQ)Abruzzo1.097
Barete14,62(AQ)Abruzzo695
Prata d’Ansidonia20,1(AQ)Abruzzo503
Rocca di Cambio14,9 ” “  ”  “495

10     – Scossa dannosa                    120 < PGA < 250         ( VII MCS )

LaPresse
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Lo scuotimento sismico è molto forte; solo chi è alla guida, su strade sconnesse, può non averne percezione. L’evento è preceduto da un rombo di estesa e intensa sonorità, avvertito spesso, anche all’interno degli edifici. In casa è un frastuono di suppellettili che cadono per terra, di vetri e specchi che vanno in frantumi; gli arredi sono spostati. La gente, in preda al panico, corre precipitosamente verso l’esterno delle abitazioni. Si conta qualche vittima isolata e alcuni feriti. Le case e i monumenti più logori e vetusti subiscono gravi danni strutturali; ampie crepe nei muri; porte e finestre divelte; caduta di cornicioni, tegole e comignoli. Gli edifici ordinari subiscono solo danni superficiali e sono ancora agibili. Nel terreno si apre qualche fessurazione; alcune strade secondarie sono impraticabili. Pur nelle difficoltà del momento, dal territorio giungono molte segnalazioni del sisma.


Città e territori a una distanza compresa tra 21 Km e 36 Km dall’epicentro:

Avezzano34,8(AQ)Abruzzo41.239
Celano31,79(AQ)Abruzzo10.881
Montorio al Vomano33,77(TE)Abruzzo8.236
Tagliacozzo32,16(AQ)Abruzzo6.979
Isola del Gran Sasso d’Italia29,12(TE)Abruzzo4.782
Magliano de’ Marsi27,77(AQ)Abruzzo3.739
Scurcola Marsicana30,92 ” “  ”  “2.842
Montereale23,18(AQ)Abruzzo2.768
Antrodoco26,06(RI)  ”  “2.684
Amatrice32,76(RI)  ”  “2.630
Colledara32,76(TE)  ”  “2.232

9    –    Scossa forte                           60 < PGA < 120           ( VI MCS )

La sollecitazione sismica è particolarmente intensa e solo pochissime persone, all’interno di veicoli in movimento, non la avvertono. L’evento è preceduto da un sinistro rombo udito, non di rado, anche nel chiuso delle abitazioni; chi dorme è svegliato. Gli arredi e le suppellettili vibrano rumorosamente; gli oggetti più instabili cadono dai ripiani. Le porte e le finestre si aprono e si chiudono sbattendo sugli infissi. I lampadari oscillano paurosamente. La gente subisce un forte spavento e corre verso l’esterno degli edifici. Nella concitazione qualcuno potrebbe ferirsi o essere colto da malore. Le costruzioni più deboli e fatiscenti subiscono danni rilevanti: crepe nei muri; finestre rotte; parziale caduta di comignoli e cornicioni. Le abitazioni ordinarie non subiscono danni evidenti. Innumerevoli le segnalazioni del sisma trasmesse via Internet.


Città e territori a una distanza compresa tra 36 Km e 60 Km dall’epicentro:

Teramo44,09(TE)Abruzzo54.377
Ascoli Piceno59,23(AP)Marche49.697
Rieti43,6(RI)Lazio47.153
Sulmona55,48(AQ)Abruzzo24.336
Città Sant’Angelo59,09(PE)Abruzzo14.581
Penne46,83(PE)  ”  “12.614
Fara In Sabina55,57(RI)Lazio12.542
Palombara Sabina59,11(RM)Lazio12.306
Atri55,93(TE)Abruzzo11.025
Cepagatti56,94(PE)Abruzzo10.510
Folignano57,2(AP)Marche9.296

8    –    Scossa considerevole           30 < PGA < 60             ( V MCS )

LaPresse
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All’interno degli edifici, quasi tutti avvertono il terremoto e, talvolta, anche il notevole rombo che lo precede; in molti percepiscono la scossa all’aperto. La sollecitazione sismica è di ragguardevole intensità e sveglia numerose persone. Vasellame e suppellettili vibrano sonoramente. Alcuni oggetti poco stabili e sviluppati in altezza, come bottiglie e candelabri, cadono. I lampadari compiono oscillazioni molto ampie. Le porte e le finestre si aprono e si chiudono. La scossa mette spavento e la gente si riversa per strada. Le case e i monumenti, più deboli e maltenuti, subiscono lievi danni superficiali: sottili crepe nell’intonaco, vetri lesionati, caduta di calcinacci. Moltissime le segnalazioni del sisma provenienti dal territorio.


Città e territori a una distanza compresa tra 60 Km e 99 Km dall’epicentro:

Roma89,24(RM)Lazio2.638.842
Pescara69,77(PE)Abruzzo117.091
Terni64,93(TR)Umbria109.382
Guidonia Montecelio65,97(RM)Lazio83.211
Foligno87,91(PG)Umbria56.266
Tivoli63,75(RM)Lazio52.983
Velletri88,17(RM)  ”  “52.770
Montesilvano64,77(PE)Abruzzo51.424
Chieti64,66(CH)Abruzzo51.321
San Benedetto del Tronto79,11(AP)Marche46.962
Frosinone78,18(FR)Lazio46.279

 

7    –    Scossa moderata                  15 < PGA < 30             ( IV MCS )

All’interno delle abitazioni, moltissima gente avverte la scossa. La vibrazione sismica è piuttosto intensa e sveglia diverse persone. I lampadari compiono ampie oscillazioni. Il tremolio di finestre e suppellettili risuona con insistenza nelle case; alcuni oggetti vengono spostati. La gente è intimorita; in molti escono dagli edifici. All’aperto, un numero considerevole di persone percepisce distintamente il movimento tellurico e il chiaro rombo che lo precede. Le costruzioni non subiscono danni evidenti. Numerose le segnalazioni del sisma provenienti dal territorio.


Città e territori a una distanza compresa tra 99 Km e 164 Km dall’epicentro:

Perugia117,68(PG)Umbria162.986
Latina104,95(LT)Lazio119.426
Ancona142,19(AN)Marche100.343
Caserta161,8(CE)Campania74.868
Fiumicino114,64(RM)  ”  “69.692
Aprilia102,84(LT)Lazio68.400
Viterbo105,12(VT)Lazio63.707
Pomezia104,18(RM)Lazio57.587
Civitavecchia133,37(RM)Lazio51.449
Anzio117,39(RM)Lazio50.789
Campobasso136,91(CB)Molise48.487

6    –    Scossa  contenuta                8 < PGA < 15               ( III – IV MCS )

Molte persone, all’interno degli edifici, avvertono una vibrazione sismica d’intensità limitata ma tangibile. I lampadari oscillano visibilmente; si sentono vari scricchiolii e tremiti di finestre e vasellame. Qualcuno, mentre dorme, è svegliato. Diversa gente, messa in allarme da tali effetti, preferisce uscire dalle abitazioni. All’aperto, la scossa è percepita da un discreto numero di persone. Costoro sentono, abbastanza chiaramente, il rombo che precede il terremoto. Tramite Internet è trasmesso un numero considerevole di segnalazioni.


Città e territori a una distanza compresa tra 164 Km e 270 Km dall’epicentro:

Napoli182(NA)Campania959.052
Firenze234,7(FI)Toscana366.039
Prato252,22(PO)Toscana187.159
Ravenna249,76(RA)Emilia Romagna154.288
Foggia204,16(FG)Puglia148.573
Rimini201,96(RN)Emilia Romagna143.731
Salerno217,8 ” “  ”  “131.925
Forlì235,66(FC)Emilia Romagna116.029
Giugliano in Campania171,2(NA)Campania110.473
Arezzo174,84(AR)Toscana98.352
Cesena220,02(FC)Emilia Romagna96.984

5    –    Scossa leggera                      4 < PGA < 8                 ( III MCS )

All’interno degli edifici, diverse persone avvertono una debole vibrazione. I lampadari compiono oscillazioni di piccola ampiezza; si sente lo scampanellio di cristalleria e vasellame. Qualcuno, preoccupato da tali effetti, per sicurezza, esce all’aperto. All’esterno delle abitazioni, solo in pochi percepiscono il terremoto; alcuni, con un certo anticipo, sentono un rumore simile a un tuono lontano. Dal territorio giunge un discreto numero di segnalazioni.


Città e territori a una distanza compresa tra 270 Km e 446 Km dall’epicentro:

Bologna, Genova, Venezia, Bari, Trieste, Livorno,  Sassari, Cosenza, Taranto, Potenza, Zagabria

4    –    Scossa lieve                           2 < PGA < 4                 ( II – III MCS )

Un discreto numero di persone, ai piani superiori e intermedi degli edifici, avverte un tremore di modesta entità. I lampadari compiono oscillazioni di ampiezza minima; si ode un sommesso tintinnio di vetri e ceramiche. Tali effetti mettono in apprensione chi li percepisce. All’esterno, pochissime persone avvertono la scossa; qualcuno, con un po’ di anticipo, sente un cupo rumore a bassa frequenza. Poche le segnalazioni del sisma trasmesse via Internet.


Città e territori a una distanza compresa tra 446 Km e 735 Km dall’epicentro:

Milano, Torino, Palermo, Cagliari, Reggio C, Bolzano, Lecce, Vienna, Zurigo, Belgrado, Tunisi, Tirana

3    –    Scossa tenue                         1 < PGA < 2                 ( II MCS )

Poche persone in condizioni di quiete, ai piani superiori degli edifici, avvertono un leggerissimo tremore. I lampadari sono smossi dalla loro posizione di equilibrio. Tali effetti generano solo un po’ di apprensione in chi li percepisce. All’aperto, quasi nessuno avverte il sisma. Dal territorio giungono pochissime segnalazioni; in qualche caso isolato, esse riferiscono di un’indistinta, greve sonorità che precede il terremoto.


Città e territori a una distanza compresa tra 735 Km e 1212 Km dall’epicentro:

Parigi, Berlino, Praga, Bucarest, Atene, Tripoli, Barcellona, Bruxelles, Sofia, Stoccarda, Cracovia

2    –    Scossa irrilevante                 0.5 < PGA < 1.0           ( I – II MCS )

Agli ultimi piani degli edifici più alti e in condizioni di perfetta quiete, un esiguo numero di persone percepisce un’oscillazione lievissima; tale da non destare alcuna preoccupazione. All’aperto, nessuno avverte il terremoto. Nella regione, il rombo sismico non è udibile. Tramite Internet giungono isolate e sporadiche segnalazioni del sisma.


Territori a una distanza superiore a 1212 Km dall’epicentro.

1    –    Scossa impercettibile                       PGA < 0.5        ( I MCS )

L’intensità dell’evento è trascurabile; esso è rilevato dalle stazioni sismiche presenti nella regione. Anche nelle condizioni più favorevoli, la scossa non è avvertita dalla popolazione. Dal territorio non giunge alcuna segnalazione del terremoto.

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