“La fase di prima emergenza e’ ormai terminata e prende avvio l’attivita’ di recupero delle masserizie della popolazione sfollata,” spiega la Regione Marche in una nota. “Da domani a mezzogiorno sara’ in funzione a Rieti la direzione comando e controllo (Dicomac), ossia il comitato operativo della Protezione civile nazionale distaccato sui luoghi del terremoto. All’interno della nuova sala operativa ci saranno postazioni delle strutture di protezione civile delle quattro Regioni coinvolte (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria). Dal punto di vista della gestione sanitaria la situazione si va normalizzando“. “Sono stati disattivati i posti medici avanzati e cinque ambulanze vanno a rafforzare il servizio di 118 ordinario (una a Borgo di Arquata del Tronto, una nella frazione di Pescara del Tronto, due ad Arquata del Tronto e una nella zona rossa a servizio dei soccorritori). I campi tenda verranno quindi assistiti dai medici di medicina generale, oltre che dal servizio h24 garantito da un’ambulanza con medico a bordo. Da domani, con presidio ad Acquasanta Terme, verra’ inoltre garantita anche la distribuzione di farmaci omeopatici, grazie alla collaborazione con il centro di medicina integrata dell’ospedale di Pitignano e l’assessorato alla Sanita’ della Regione Toscana. Da oggi e’ assicurato anche il servizio veterinario mediante ambulanza della Croce Gialla di Ancona, localizzata a Pescara del Tronto e una postazione fissa con personale regionale, presso la sala operativa integrata di Ascoli Piceno. Stabili le forze in termini di uomini e mezzi in campo di Vigili del Fuoco (circa 400 unita’) e Corpo Forestale dello Stato (circa 35), mentre il Soccorso Alpino rimane nei luoghi del sisma con un presidio di quattro operatori a Pescara del Tronto“. “Rafforzata la presenza di Carabinieri, che raggiungono ora le 300 unita’ (230 dalle Marche e 70 dalla Puglia), mentre la stazione dei carabinieri di Arquata del Tronto e’ stata trasferita in un modulo abitativo dedicato, vista l’inagibilita’ della locale caserma. Continua l’attivita’ di volontariato con risorse stabili, grazie alle quali vengono quotidianamente serviti 600 pasti a pranzo e cena, mentre e’ prevista anche la somministrazione di alimenti per celiaci. L’Anas ha confermato la situazione della viabilita’ ossia la normale transitabilita’ della Salaria, in cui insistono cantieri anche a causa di alcune frane avvenute questa notte e che obbligano a sensi unici alternati. L’utilizzo della strada statale 685 e’ confermato solo per i mezzi di soccorso“.