Il virus Zika rappresenta una “significativa minaccia per il popolo americano, in particolare per i bambini, e la nazione deve prendere le dovute precauzioni contro la sua diffusione“. A dirlo il presidente Barack Obama nel suo intervento al Pentagono, come riporta il ‘Washington Post‘. “I nostri esperti di Salute pubblica sono a conoscenza del problema già da qualche tempo, ora stiamo vedendo i primi casi di Zika trasmessi a livello locale dalle zanzare negli Stati Uniti continentali“, ha aggiunto Obama ricordando i circa i 15 casi ‘autoctoni’ nella zona di Miami. “Stiamo prendendo estremamente sul serio la situazione“, ha assicurato durante una conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio di sicurezza nazionale sul tema della lotta all’Isis. Obama ha lodato gli sforzi dei funzionari della sanità, ricordando che i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) stanno lavorando a stretto contatto con le autorità della Florida per fermare la diffusione del virus.
“E’ in corso uno sforzo molto aggressivo per il controllo delle zanzare nella zona“, ha detto il presidente. “Noi continueremo a lavorare come una squadra – federale, statale e locale – per cercare di rallentare e limitare la diffusione del virus. Zika è ormai presente in quasi ogni parte di Porto Rico, e ora abbiamo i primi contagi locali in Florida, e ce ne saranno certamente di più“. Gli esperti Usa non si aspettano di vedere focolai diffusi come in Brasile o Porto Rico, ha comunque affermato Obama. Le zanzare che diffondono Zika, ha spiegato, sono limitate ad alcune regioni degli Stati Uniti. “Ma non possiamo essere compiacenti, perché ci aspettiamo comunque di vedere più casi di Zika“, ha aggiunto esortando la popolazione a visitare il sito web dei Cdc per avere tutte le informazioni necessarie. Il presidente ha ricordato che sono più di 1.800 i casi di Zika noti in 50 Stati americani, legati a viaggi all’estero. Questo numero comprende anche quasi 500 donne in gravidanza, ha reso noto. (AdnKronos)