A 16 anni inventa la banda ultralarga laser: studente piemontese vince l’Oscar Ue dei giovani scienziati

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Frequenta la terza C dell’istituto superiore Nicola Pellati di Nizza Monferrato (At) e vive nel paese vicino, a Castelnuovo Calcea (At) coi genitori e la sorellina, Valerio Pagliarino, 16 anni, lo studente che si e’ aggiudicato il primo premio della ventottesima edizione del Concorso giovani scienziati della Commissione Ue, col progetto “LaserWan: connessione a banda ultralarga laser“. “Un progetto nato per una necessita’ personale – spiega Valerio – perche’ nel piccolo Comune in cui vivo non arriva la fibra ottica e con l’adsl non permette nemmeno di guardare un giornale on line“. L’occasione di partecipare al concorso europeo e’ arrivata “grazie a una mail della professoressa, Giuseppina Bogliolo, che me l’ha stampata e me lo ha proposto“. Un piccolo ‘genio’, come lo definiscono in molti nel paese, e’ riuscito a ideare e realizzare “una tecnologia che consente di portare internet nei luoghi isolati – spiega – sfruttando l’energia dai pali della luce“.

Il suo progetto, infatti, consiste “nella comunicazione ottica all’aperto, che va a sostituire la fibra ottica interrata tramite la linea aerea ad alta tensione“. Tra i possibili sviluppi della sua invenzione, per il quale ad aprile ha depositato la richiesta di brevetto, “potrebbe esserci la sperimentazione, su grandezza reale, da parte di gestori dell’energia elettrica” dice. Nel suo futuro Valerio vede la facolta’ di ingegneria elettronica, “o fisica, sono interconnesse” dice. Nel frattempo, e’ “felice del riconoscimento ricevuto, ma i progetti non finiscono mai, la tecnologia continua, prosegue e va migliorata e spesso affinata“. Come per il piccolo rilevatore di particelle al quale sta lavorando.

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