L’etologa e antropologa britannica Jane Goodall si è convertita alle tecnologie più moderne nella sua nuova sfida: salvare il pianeta. La nota studiosa ha dichiarato di sentirsi più in forma di sempre soprattutto grazie al suo lavoro con i giovani: “Ho davvero speranza per il futuro anche se penso di aver visto più di ogni altro il male che stiamo facendo al pianeta“, ha dichiarato all’International Union for Conservation del Nature’s World Conservation Congress ad Honolulu.
Il Jane Goodall Institute sta utilizzando immagini satellitari, mappe digitali e la tecnologia della Nasa per incoraggiare progetti di conservazione delle foreste. L’iniziativa ha consentito a coloro che vivono nel Parco nazionale Gombe in Tanzania di ottenere mappe ad alta risoluzione delle foreste dall’alto per la prima volta e di capire come sono cambiate dagli anni Settanta.