Asia Pulp & Paper: “Una riforma dei finanziamenti per il clima è essenziale per la realizzazione dell’Accordo di Parigi”

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Secondo il Gruppo indonesiano Asia Pulp & Paper (APP), l’Accordo di Parigi alla COP21 lo scorso dicembre 2015, potrà essere rispettato solo ridisegnando il sistema di finanziamenti a supporto delle politiche pro-clima.
Nel corso del suo intervento allo IUCN World Conservation Congress alle Hawaii, Aida Greenbury, Managing Director Sostenibilità di APP, ha lanciato un appello perché gli attuali meccanismi di finanziamento per il clima, quali ad esempio REDD+, possano fornire ai piccoli proprietari terrieri e alla comunità delle foreste maggiori opportunità e facilità di accesso agli investimenti, come fattore chiave per la protezione e il ripristino delle foreste nel mondo.

Aida Greenbury, Managing Director Sostenibilità di APP ha dichiarato: “La modalità stessa in cui i sistemi attuali sono impostati, ossia trattenendo i pagamenti fino alla provata riduzione delle emissioni, non incentiva le popolazioni locali ad azioni urgenti. Se gli attuali schemi di elargizione di fondi devono attenersi al meccanismo del pagamento solo a fronte di risultati concreti, allora molto di più deve essere fatto per canalizzare i fondi nel supportare le comunità a soddisfare le necessità a breve termine, nell’attesa dell’erogazione dei pagamenti per i risultati più a lungo termine.

 “L’Accordo di Parigi prevede l’ambizioso obiettivo di mobilitare 100 miliardi di dollari entro il 2020, ma non sarà solo la quantità di finanziamenti generati che ci farà raggiungere l’obiettivo. Saranno anche i meccanismi di effettiva spesa a dover essere adeguati, altrimenti i piccoli proprietari terrieri verranno abbandonati a se stessi”.

Aida Greenbury ha sottolineato il ruolo cruciale che il settore privato può assumere nell’incoraggiare un nuovo approccio al finanziamento climatico: “Le società che operano con le foreste devono avere un ruolo maggiore nel supportare le iniziative di finanziamento al clima, malgrado i contributi finanziari diretti non possano da soli sopportare il peso dei costi. Tuttavia, possono rendere meno rischiosi molti investimenti di maggiore entità provenienti da stati donatori o da finanziamenti allo sviluppo.”

APP ha investito milioni di dollari per proteggere e ripristinare le foreste in Indonesia, fin dal 2013. Il Gruppo ha introdotto proprio in quell’anno la sua Forest Conservation Policy (FCP), che ha impegnato la società a fermare lo sfruttamento di tutte le foreste naturali.
APP partecipa attivamente a questo Congresso per la prima volta, quale membro di un’ampia delegazione proveniente dall’Indonesia. Il più importante progetto di APP con lo IUCN è l’impegno a supportare la protezione e il ripristino di foreste degradate o deforestate in dieci diversi paesaggi-chiave dell’Indonesia*, parte del più ampio processo del Bonn Challenge.
APP rimane a oggi l’unica società ad aver preso impegni in relazione al Bonn Challenge, azione che ha seguito la firma della New York Declaration on Forests del 2014.

Esprimendo, inoltre, apprezzamento per i principali impegni in favore della conservazione del paesaggio marino presi dal Presidente Obama, Aida Greenbury ha anche rimarcato come gli sforzi a supporto del carbone blu e verde debbano essere meglio integrati: “In Indonesia non vi sono chiari confini tra agricoltura, foreste, mangrovie e oceano. Così come necessitiamo di un approccio integrato e trasversale a tutti gli attori per la protezione del paesaggio forestale, ora dobbiamo lavorare anche in maggiore sinergia con tutti coloro che concentrano la propria azione sul carbone blu, per assicurare protezione a tutte le risorse naturali laddove la terra incontra il mare.”

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