Uno degli episodi del terremoto in Umbria e Marche del 26 settembre 1997 che resterà per sempre nella memoria degli italiani, è il crollo della volta della Basilica di San Francesco ad Assisi, proprio mentre tecnici, frati e giornalisti si trovavano al suo interno per verificare i danni causati dal forte sisma avvenuto nella notte.
Un giornalista, Paolo Antolini, stava filmando le volte della splendida Basilica – gli affreschi di Giotto e Cimabue sono conosciuti in tutto il mondo – quando alle 11.42 arrivò la scossa di magnitudo 6.1. Un boato, poi il crollo. Due tecnici della Sovrintendenza alle Belle Arti e due frati della Basilica muoiono nel crollo di una parte della volta, colpiti dalle macerie.
Le immagini che seguono, drammatiche, ci ricordano quei momenti in cui l’Italia sprofondò nuovamente nell’incubo del terremoto. Da allora tanto è stato fatto per informare gli italiani sulla pericolosità sismica del nostro territorio, ma ancora tanto c’è da fare per la prevenzione, per evitare che nel futuro si ripetano stragi come questa. Il compito più importante: la messa in sicurezza degli edifici.