Il Goddard Space Flight Center della NASA si occuperà dello sviluppo di HIRMES (High Resolution Mid-InfrarEd Spectrometer), lo spettrometro di terza generazione della missione SOFIA. Si tratta di un osservatorio stratosferico per l’astronomia ad infrarossi,un progetto comune dell’agenzia spaziale americana e di quella tedesca.
HIRMES volerà a bordo di SOFIA (Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy) nella primavera del 2019 e renderà fruibili i dati ricavati dalle sue osservazioni per la comunità astronomica mondiale.
Il compito dello spettrometro riguarderà l’individuazione dell’ossigeno atomico neutrale, dell’acqua e delle molecole di idrogeno pesante nelle lunghezze all’infrarosso che vanno da 28 a 112 micron. Queste lunghezze d’onda sono fondamentali per la determinare la combinazione tra vapore acqueo, ghiaccio e ossigeno in diversi momenti della formazione planetaria e l’interazione tra questi elementi e le polveri che andranno a costituire i pianeti veri e propri.
La particolarità di SOFIA – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – è data dalla sua posizione: il telescopio infatti volerà su un aereo, precisamente un Boeing 747. Grazie alle sue sofisticate tecnologie, potrà intercettare la luce infrarossa volando sopra le nuvole e scavalcando il 99% del vapore acqueo atmosferico che blocca la maggior parte dei raggi infrarossi. Il Boeing, che è in grado di raggiungere i 13.000 metri di altitudine, offrirà alla comunità astronomica una piattaforma di osservazione versatile per lo studio dell’Universo profondo.