C’erano una volta gli skyscrapers, giganti d’acciaio protesi verso il cielo. Ora è giunto il tempo dei grattacieli in legno. Dopo l’era dell’acciaio, sono in molti a scommettere su quest’eccezionale materiale e sono tanti gli edifici imponenti già realizzati in legno. Perchè sembra proprio che dopo l’era dell’acciaio è giunta quella dei grattacieli in legno. Tra questi spiccano alcuni scheletri in legno anche nell’avveniristico “Progetto Porta Nuova” che negli ultimi anni ha cambiato il volto di Milano, rendendo il capoluogo lombardo una città molto più moderna e internazionale grazie alla riqualificazione urbana ed architettonica del Centri Direzionale meneghino.
In un approfondito excursus, andiamo a scoprire quali sono i più celebri del mondo.
A dicembre 2012 in Australia, a Melbourne, è stato inaugurato il Forte Building, elegante torre in legno a 10 piani , alta 32,17 metri, situata accanto al Victoria Harbour, zona “green” cittadina, tra le più vivibili al mondo. L’edificio è stato realizzato col sistema costruttivo X-LAM, che prevede l’utilizzo di pareti formate da massicci pannelli in legno, incollati tra loro con strati incrociati. Secondo lo studio del Royal Melbourne Institute of Technology il Forte Building ha permesso di risparmiare emissioni di CO2 per 1400 tonnellate, rispetto all’utilizzo di acciaio e calcestruzzo, riducendo del 30% i tempi di costruzione.
Esso ha previsto, inoltre, diverse misure volte a ridurre al minimo l’impatto ambientale come, ad esempio, un sistema di raccolta dell’acqua piovana, riutilizzata per gli scarichi del wc e per il sistema antincendio, luci a Led con un indicatore che fornisce le informazioni sui consumi di ogni appartamento in tempo reale. La costruzione di un edificio del genere non stupisce dato che l’Australia ha come obiettivo la neutralità climatica, lavorando affinché, entro il 2020, le emissioni di anidride carbonica siano pari a zero.
E’ stata poi la volta del complesso di appartamenti di Bergen, in Norvegia, costituito da 14 piani, in legno lamellare; e di The Cube, progettato dallo studio di architettura Hawkins Brown Architects che, con i suoi 10 piani, raggiunge i 33 metri d’altezza.Aperto nel quartiere londinese di Shoreditch, presenta pareti in legno incrociato X-LAM, prefabbricate nei siti di produzione, arrivate già pronte in cantiere per il montaggio, riducendo al minimo i tempi di costruzione, e un telaio in acciaio, al fine di ottenere una struttura leggera e resistente. Il grattacielo che, esteriormente ricorda il cubismo, è stato progettato in modo che ogni piano abbia una vista panoramica e sia dotato di notevole luce naturale oltre che di una ventilazione ottimale.
Presto però altri due edifici dovrebbero superare in altezza il The Cube: il Tall Wood Building e la Oakwood Tower. Il Tall Wood Building, torre di 30 piami nel cuore di Vancouver, ideata dall’architetto Michael Green, è accompagnata da una ricchissima e specifica documentazione di ricerca (The Case for Tall Wood Buidings) … una sorta di manuale di istruzioni per la costruzione di edifici in legno, stilato insieme all’ingegnere strutturista Eric Karsh. La struttura consiste in una serie di pannelli X-LAM , pilastri in legno e un core baricentrico, ospitante scale e ascensori, anch’esso in legno. Solo alcune travi in acciaio forniscono resistenza addizione e maggiore flessibilità alla spinta laterale del vento in facciata.
In questo modo, il Tall Wood Building consente di risparmiare circa 3700 tonnellate di anidride carbonica rispetto ad una tradizionale struttura in cemento armato, l’equivalente di circa 2200 automobili in circolazione per un intero anno.
Dal punto di vista della sostenibilità sociale, il grattacielo rappresenta un nuovo modello in grado di combinare un marcato social housing e alloggi per studenti, orti urbani, hub per auto elettriche e mezzi pubblici.
Altro grattacielo da record è la Oakwood Tower che andrà ad arricchire lo skyline londinese. Pensata per integrarsi con la preesistente struttura del Barbican, celebre centro culturale e residenziale, sarà, una volta completata, una struttura di 80 piani, alta ben 300 metri, candidandosi a gioiello dell’architettura sostenibile, in grado di battere ogni record. Frutto dell’ingegno dello studio PLP Architecture, in collaborazione con i ricercatori dell’università di Cambridge e agli ingegneri di Smith and Wallwork, la Oakwood Tower ha la struttura portante interamente in legno lamellare incrociato, ospiterà 1000 nuovi appartamenti per una superficie di quasi 100.000 mq ed i costruttori assicurano standard antincendio pari o addirittura superiori a quelli raggiunti dai grattacieli in acciaio, abbassando tempi e costi di costruzione, con una maggiore leggerezza.
Secondo Kevin Flanagan del PLP il legno può trasformare il modo di abitare a Londra. Gli edifici in legno hanno il potenziale di creare un’esperienza urbana più rilassata, piacevole e creativa. Riassumendo, tra i tanti vantaggi di un grattacielo in legno troviamo: praticità, bassi costi di produzione, minore invasività, meno rumore nella loro costruzione, facilità di trasporto, minore dispendio di mezzi di costruzione.
Rinnovabile, durevole, esteticamente valido, riciclabile al 100%, il legno ha una bassa dispersione termica, alta antisismicità ed è ignifugo. Tutto il materiale proviene da foreste gestite nel rispetto ambientale, tramite un processo di disboscamento ecosostenibile. Fatta salva la caratteristica immediatamente riconoscibile in strutture del genere, ossia l’altezza grandiosa, i grattacieli in legno promettono di tagliare notevolmente la massiccia emissione di anidride carbonica dei loro “colleghi” in via di pensionamento, ridisegnando la città all’insegna della salute e dell’efficienza energetica. Tutti questi vantaggi fanno sì che il legno si affermi come materiale del futuro.