La Cina lancerà oggi il suo secondo laboratorio spaziale nel contesto dei preparativi per la futura stazione spaziale che Pechino intende mettere in orbita fra sei anni. Lo ha annunciato oggi l’agenzia Xinhua. Il modulo, battezzato “Tiangong-2” (“Palazzo celeste”), decollerà alle 16 italiane dalla base di Jiuquan, nel deserto del Gobi (Nordovest), ha annunciato l’agenzia. Gli ingegneri cinesi hanno cominciato a fare il pieno di carburante del razzo Lunga marcia-2F che dovrà mettere il modulo inizialmente su una orbita a 380 chilometri dalla Terra.
Il laboratorio sarà poi collocato a 393 chilometri di altitudine, su una orbita che permetterà alla navicella Shenzhou-11 di attraccare e depositare due astronauti a bordo del laboratorio. Xinhua non ha precisato la data di questo ammaraggio. I due “taikonauti“, così i cinesi chiamano i loro astronauti, potranno restare a bordo del laboratorio spaziale per una durata massima di 30 giorni. Vi faranno esperimenti, fra il resto di medicina, biologia e fisica. La Cina spera con queste missioni di migliorare la sua tecnologia spaziale prima della messa in orbita, prevista nel 2022, di una stazione spaziale, quando la Stazione spaziale internazionale (Iss) avrà cessato di funzionare. Il Tiangong-2 succede al modulo Tiangong-1, che precipiterà sulla terra l’anno prossimo dopo aver trascorso sei anni nello spazio.
