E’ arrivato il sì, unanime, dei deputati tedeschi all’accordo di Parigi sul Clima, un testo definito dalla ministra per l’Ambiente, Barbara Hendricks, come un “importante segnale di speranza” nella lotta contro il riscaldamento climatico. Il voto del Bundestag arriva all’indomani dell’annuncio all’Onu da parte di 31 paesi della ratifica dell’accordo, che potrebbe entrare in vigore già quest’anno. I deputati Verdi hanno chiesto che i ministeri dell’Economia, dell’Agricoltura e dei Trasporti considerino la protezione del Clima come un dovere prioritario del governo tedesco nel suo complesso e che “non si pieghino davanti agli interessi delle lobby“. L’accordo raggiunto a Parigi nel dicembre 2015 ha lo scopo di contenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2 gradi centigradi rispetto ai livelli pre-industriali. Per entrare in vigore, deve essere ratificato da 55 paesi, che devono rappresentare in totale almeno il 55% delle emissioni di gas serra. Con le ultime adesioni annunciate ieri in occasione dell’Assemblea generale delle Nazioni unite a New York, è salito a 60 il numero dei Paesi che hanno ratificato l’intesa siglata lo scorso dicembre da 197 Paesi, per un totale cumulativo di emissioni pari al 47,62% di quelle globali. L’Italia si è impegnata a ratificare l’accordo entro la fine dell’anno.