In riferimento al crollo di una palazzina la scorsa notte a Roma, secondo Sandro Simoncini, docente a contratto di Urbanistica e Legislazione Ambientale presso l’università Sapienza di Roma e presidente di Sogeea SpA, abolire l’obbligo del fascicolo di fabbricato “si conferma una scelta miope e avventata“. “Come accaduto qualche mese fa per il palazzo di Lungotevere Flaminio, anche il crollo che si e’ verificato nella zona di Ponte Milvio pone interrogativi stringenti sullo stato del patrimonio edilizio della citta’ di Roma. Ovviamente spettera’ alla magistratura, con il supporto di esperti e tecnici, fare luce sulle cause che hanno portato al cedimento strutturale dell’edificio. Un fatto e’ certo: in questi casi risulterebbe preziosissima l’analisi del fascicolo di fabbricato, in modo da ricostruire la successione di tutti gli interventi che sono stati realizzati all’interno dello stabile dalla sua costruzione ad oggi. L’abolizione dell’obbligatorieta’ di tale documento, ancora una volta, si conferma una scelta miope e avventata“.
Crollo palazzo Roma, esperto: va reintrodotto il fascicolo del fabbricato
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