Dopo il terremoto de L’Aquila del 6 aprile 2009, dopo quello dell’Emilia Romagna avvertito in tutta l’Italia Settentrionale tra il 29 maggio e il 3 giugno 2012 e alla luce del devastante sisma del 24 agosto, qualsiasi invenzione volta a scongiurare catastrofi del genere potrebbe rivelarsi una manna dal cielo.
Tra queste, quella del 24enne Eros Prataviera, perito meccanico di Torre di Mosto, in provincia di Venezia, che ha ideato un letto antisismico in grado di proteggere i malcapitati, sorpresi, nel cuore della notte, da scosse di terremoto, salvandole dal crollo di travi e calcinacci.
Pur non avendo ancora trovato un’impresa che lo produca, il dispositivo di protezione di Prataviera avrebbe forse potuto salvare la vita di molte persone. Esso consiste in un airbag, inserito nella testiera del letto, basato su sensori che, rilevando le vibrazioni sismiche,fanno scattare il gonfiaggio del cuscino d’aria che va ad adagiarsi sui dormienti. Il dispositivo comprende, inoltre, un sistema di localizzazione delle persone, per aiutare i soccorritori nel ritrovamento dei dispersi.
L’invenzione ha un precedente: il letto antisismico progettato nel 2011 dal designer cinese in pensione Wang Wenxi , 66enne, che ha ideato una struttura in acciaio, vuota all’interno e sopraelevata, sulla quale è posto un materasso. In caso di sisma, si attivano speciali sensori che aprono una sorta di bunker sotto il materasso, inghiottendo la persona al suo interno per proteggerla, mettendole a disposizione acqua, cibo, una maschera antigas, un kit di pronto soccorso ed un estintore in attesa dell’arrivo dei soccorsi.