In dieci anni Eni ha tagliato di tre quarti il livello di gas flaring, il gas associato alla produzione e combusto in torcia, ed entro il 2025 conta di portarlo a zero. E’ quanto emerge dal modello per lo sviluppo sostenibile delle risorse energetiche che il gruppo petrolifero italiano presenta oggi a Parigi alla comunità finanziaria. Per quanto riguarda il tema della sicurezza, che insieme all’ambiente è una delle “massime priorità” del gruppo, spiega Roberto Casula, Chief Development Operations & Technology Officer di Eni, “negli ultimi 3 anni la società è stata la migliore del settore a livello di indici infortunistici”. “Nel 2015, il Total Recordable Injury Rate -aggiunge- si è attestato a 0,45, contro l’1,3 medio dei competitor, e l’obiettivo è di raggiungere gli zero infortuni”.