Gian Ettore Gassani, presidente dell’AMI (Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani), è intervenuto nel corso della trasmissione “Legge o giustizia” sulla radio dell’Università Niccolò Cusano, per parlare del “Fertility Day“, la recente iniziativa del Ministero della Salute. ‘‘Esiste un esercito di uomini – dichiara Gassani – che fino a 40 anni rimane con i genitori e non ha intenzione di prendersi responsabilità. Nell’arco degli ultimi 46 anni si è passati da mezzo milione di matrimoni l’anno a soli 190.000. Un tempo sposarsi era un obiettivo, oggi è passato in secondo piano“. Al primo posto c’è la realizzazione lavorativa: devono esserci le giuste condizioni economiche per creare una famiglia.
I soggetti più in difficoltà sembrano essere le donne. ‘‘Non devono sentirsi in colpa – spiega Gassani- per la natalità zero. Purtroppo manca tutto quello che serve per crescere un figlio. Al Sud, ad esempio, ci sono pochissimi asili nido e costano quanto uno stipendio. Se non fosse per i 4 milioni di nonni, vera spina dorsale della società, in Italia non ci sarebbe neanche un bambino“. L’avvocato Gassani propone “asili nido e scuole materne a tappeto” e auspica per le giovani coppie la possibilità “di beneficiare di mutui a tassi di favore” perché “senza queste condizioni sociali non si va da nessuna parte“.