Roma avrà il suo Grande raccordo Anulare delle bici. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio e il sindaco di Roma Capitale, Virginia Raggi, hanno firmato oggi al dicastero di Porta Pia, il protocollo d’intesa per la progettazione e la realizzazione del Grab, la ciclovia turistica di Roma, prevista dalla Legge di Stabilità 2016. “Il Grab di Roma ha tutte le carte in regola per essere la più bella ciclovia del mondo“, ha detto Delrio , sottolineando che questa opera “non poteva mancare nella nostra idea di un sistema nazionale delle ciclovie turistiche, e con l’appoggio del governo e degli enti locali per realizzare vere e proprie infrastrutture di mobilità sostenibile, con pari dignità rispetto alle altre infrastrutture nazionali e con pianificazione e finanziamento pluriennali“.
Secondo il numero uno del Campidoglio, “il Grab è un grande passo verso una mobilità più sostenibile a Roma e in questo modo portiamo a compimento un progetto fondamentale del M5S“. Questa ciclovia turistica rappresenta “uno strumento di promozione del patrimonio storico artistico della capitale” e anche “un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni“. Il protocollo d’intesa, concordato in questi mesi tra Mit, Mibact e Comune di Roma, consentirà di iniziare il percorso amministrativo per la progettazione e la realizzazione del Grande raccordo Anulare delle bici, un anello di 44 chilometri. Con la firma dell’intesa di oggi, ha spiegato il ministro “si completa la prima fase del sistema delle ciclovie turistiche nazionali“, iniziato il 27 luglio scorso con la sottoscrizione dei protocolli d’intesa tra Mit-Mibact e Regioni per le ciclovie “Del Sole”, “Ven-To” e “Dell’acqua”. Nella legge di stabilità sono stati stanziati 91 milioni di euro per il triennio 2016-2018 per avviare il sistema nazionale di ciclovie turistiche “dal basso” e “dall’alto”.
Il Grab di Roma “puo’ diventare la pista ciclabile piu’ bella del mondo perche’ Roma e’ tra le citta’ piu’ belle e il progetto attraversa tutta la nostra storia“. E’ quanto ha affermato Delrio. “Con la firma di oggi – ha spiegato – prende il via la fase di progettazione e realizzazione del Grande raccordo anulare delle bici di Roma che ha tutte le carte in regola per essere la piu’ bella ciclovia del mondo. Il Grab non poteva mancare nella nostra idea di un sistema nazionale delle ciclovie turistiche, con l’appoggio del governo agli enti locali, per realizzare vere e proprie infrastrutture di mobilita’ sostenibile con pari dignita’ rispetto alle altre infrastrutture nazionali e con pianificazione e finanziamento pluriennali. Il Grab, ideato da VeloLove, per le sue location monumentali e paesaggistiche avra’ una forte attrattiva per i cittadini e per i visitatori e puo’ essere realizzato in tempi rapidi grazie a un’opera di riqualificazione di ricucitura dei tratti esistenti. Non si esaurisce qui – ha aggiunto il ministro – la necessita’ di mettere in sicurezza i ciclisti. Va poi a innescare con la sua bellezza una catena virtuosa di scelte amministrative e di comportamenti per dare piu’ spazio, nell’urbe, alla mobilita’ ciclabile. D’altronde, lo stesso Delrio, appassionato ciclista, ha affermato che, giunto a Roma, si e’ trovato davanti una citta’ “non accogliente per i cicloturisti“.
Questo progetto del Grab rappresenta solo una parte del piu’ ampio piano per collegare anche le periferie, in modo da rendere le nuove piste ciclabili delle vere e proprie “arterie di collegamento per gli spostamenti quotidiani dei cittadini“. Sottolineando poi l’importanza del cicloturismo che in Europa vale 40 miliardi, Delrio ha fatto presente che per il nostro Paese e’ valutabile nell’ordine di 4 miliardi e grazie all’impegno del governo su questo settore il fatturato del cicloturismo potra’ piu’ che triplicare. Il ministro ha poi ricordato che la scelta dei progetti e’ avvenuta seguendo i criteri identificati dalle direttive europee, e a livello nazionale la rete punta ad arrivare a 1500 chilometri ciclabili attraverso otto regioni e il comune di Roma. Per la prima volta, con la legge di stabilita’ 2016, ha ricordato, e’ stata prevista la progettazione e la realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche dando la priorita’ al Grab di Roma, alla ciclovia del Sole Verona-Firenze, a quella Venezia-Torino e alla ciclovia dell’acquedotto pugliese Caposele (Av)-Santa Maria di Leuca (Le). Complessivamente 1500 chilometri ai quali e’ stato assegnato uno stanziamento di 91 milioni nel triennio 2016-2018.
“Oggi ho firmato con il ministro Graziano Delrio il protocollo d’intesa per la realizzazione del Grande Raccordo Anulare per le Biciclette. E’ un grande passo verso una mobilita’ piu’ sostenibile a Roma. Non solo: sara’ un’occasione per valorizzare le identita’ e le eccellenze del nostro territorio. Uno strumento di promozione del patrimonio storico-artistico che viaggera’ su due ruote“. ha dichiarato Raggi, dopo la firma del protocollo d’intesa. “Sara’ – ha aggiunto – la nostra ciclovia turistica, un anello off limits per auto e moto, dove si potra’ pedalare in sicurezza dal Colosseo all’Appia Antica, da San Pietro a Galleria Borghese, dall’Auditorium a Trastevere passando per il Lungotevere, gli acquedotti di epoca imperiale e le periferie colorate dalla street art. Una pedalata green che abbraccera’ le bellezze della Capitale. Quarantacinque chilometri che si snoderanno su percorsi gia’ esistenti, dalla centro della citta’ passando per le ville storiche, dagli argini fluviali all’agro romano. Il GRAB sara’ una sorta di hub da cui partiranno a raggiera le corsie ciclabili che realizzeremo in città“.
“L’obiettivo – spiega la Raggi – e’ creare un’infrastruttura ad alta redditivita’ economica e culturale che rappresenti soprattutto un’attrattiva per le nuove tipologie di turismo: penso ai ciclo-viaggiatori o agli amanti del trekking urbano. Sara’ anche un percorso dedicato alle famiglie che potranno cosi’ vivere la citta’ e la natura in modo piu’ sostenibile. Il Grande Raccordo Anulare delle Bici e’ un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni. Una sinergia messa al servizio dei cittadini per dare loro un’infrastruttura concreta all’insegna del rispetto dell’ambiente e che punta a ricucire centro e periferie pedalata dopo pedalata – conclude il sindaco – Un progetto condiviso anche con le associazioni ciclistiche e ambientali. Un progetto fatto con i cittadini, per i cittadini“.
“Dopo queste 4 ciclovie già abbiamo messo in campo un ragionamento con la Sardegna per una ciclovia che colleghi i luoghi turistici, e per la ciclabile del Garda, l’anello del Garda dove vanno 21 mln turisti, in gran parte tedeschi. Crediamo che il fatturato del cicloturismo in Italia potrà più che triplicare con la presenza di queste infrastrutture“, ha concluso Delrio.