Sono 7 su 10 gli italiani colpiti dalla Hand Phone, traducibile in “Sindrome da cellulare”, una vera e propria ossessione per la tecnologia che contagia milioni di italiani, portando l’individuo a tenere sempre il cellulare in mano, a guardare continuamente il display, a mandare di continuo messaggi, trascorrendo ore a scorrere le pagine dei social network.
Proprio per combattere la Hand Phone, una squadra di esperti di sociologia e antropologia culturale italiano è arrivato a stilare un decalogo libera-mani, consigli che dovrebbero aiutare a staccarsi dall’ossessione di tenere il cellulare sempre in mano: 1)Fare attività fisica che rilassi (es. andare in bici, passeggiare all’aria aperta), 2) provare a resistere all’impulso di prendere il cellulare in modo da far spazio a nuove abitudini, 3) favorire la visione dello spazio attorno a sé e non quello offerto dallo schermo del telefono per riscoprire emozioni reali, ritornando osservatori per godere al meglio della bellezza della realtà circostante.
4) sfruttare tutti i sensi (es. lasciarsi emozionare dai colori e dagli odori); 5) prendersi dei periodi di disconnessione totale (go offline), allontanandosi da smartphone e internet per dedicarsi completamente ad ambiente e persone, 6) il vecchio detto “old but gold” è spesso valido, proprio come in questo caso in cui l’utilizzo di dispositivi tradizionali (es. orologi, sveglie) per liberarsi le mani dalla tecnologia; 7) favorire le relazioni reali con le persone, 8)eliminare le app che creano dipendenza oppure rendere più difficoltoso l’uso del telefono, impostando codici di sicurezza per utilizzarlo).
9) se si ha la necessità di usare il telefono, praticare il batch processing, concentrando più operazioni in un’unica volta in modo da non prendere il cellulare per diverso tempo, dedicandosi, così, ad altre mansioni o relazioni sociali; 10) tenere le mani impegnate in altre attività, i cosiddetti “momenti antivirus” (es. mangiare un gelato) in modo tale da non avvertire di continuo la necessità di prendere il cellulare.