L’avvocato di Michael Schumacher, Felix Damm, ha spiegato la portata delle lesioni devastanti subite dall’ex campione di F1 in un incidente di sci nel 2013, in un’aula di tribunale, in Germania, per conto della famiglia di Schumi, che ha deciso di querelare la rivista tedesca ‘Bunte’ che ha pubblicato un articolo in cui sostiene che il 47enne ex pilota ha ripreso a camminare. Un recupero miracoloso smentito con forza dalla famiglia Schumacher, con il legale che ha dettagliato quanto accaduto a Shumi. “Non può camminare“, ha detto semplicemente Damm, aggiungendo che Schumacher “non è in grado di stare in piedi, neanche con l’aiuto dei terapeuti“, ha detto il legale come riportato dal Mirror. Nella causa contro la rivista la famiglia Schumacher sostiene il diritto alla privacy dell’icona dell’automobilismo mondiale. Il verdetto è atteso dopo ottobre.
All’inizio di quest’anno la sua manager Sabine Kehm aveva detto di sperare che Schumacher “un giorno sarebbe potuto essere di nuovo con noi”, ma nel mese di dicembre è stata costretta a smentire ‘Bunte’ sul fatto che l’ex pilota poteva camminare. La rivista tedesca aveva citato un amico di Schumacher, il quale diceva: “Michael è molto magro, ma può di nuovo camminare un po’ con l’aiuto dei suoi terapeuti. Riesce a fare un paio di passi. E può anche alzare un braccio“. La Kehm aveva etichettato la notizia come “irresponsabile“. “Purtroppo, siamo costretti a chiarire che le affermazioni che Michael riesce a muoversi di nuovo, non sono vere“, aveva detto la Kehm. “Tali speculazioni sono irresponsabili, perché data la gravità delle sue condizioni, la privacy è molto importante per Michael. Purtroppo così si danno anche false speranze a molte persone coinvolte“. (AdnKronos)