Imballaggi anti-spreco: arrivano quelli “attivi” che allungano la vita di frutta e verdura

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Un risparmio annuo stimato in più di 190 milioni di euro e ben 115mila tonnellate di fragole, albicocche e nettarine salvate dallo spreco grazie a un nuovo imballaggio che prolunga la vita degli alimenti, sui banchi del supermercato e a casa. E’ il cartone ondulato dei packaging “attivi” di Bestack, consorzio che riunisce i produttori italiani di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta.
Si tratta di cassette per frutta e verdura in cartone ondulato con l’aggiunta di una soluzione concentrata di oli essenziali naturali, in grado di contrastare la deperibilità del prodotto. L’innovativo brevetto, realizzato in collaborazione con il consorzio nazionale Comieco, si inserisce nel solco della nuova normativa anti-spreco, la legge 166 pubblicata in gazzetta ufficiale il 30 agosto.
Il tema dello scarto è inevitabilmente collegato al periodo di conservazione dei cibi e diventa ancora più stringente per i prodotti freschi e freschissimi, come frutta e verdura, e la confezione può trasformarsi in uno strumento in grado di proteggere il prodotto e migliorarlo. Per questo è stato avviato, cinque anni fa, il percorso che ha portato a novembre 2015 al brevetto che ora è pronto per essere lanciato.
La ricerca è stata affidata al team della professoressa Rosalba Lanciotti del dipartimento di Scienze e tecnologie agroalimentari dell’Università di Bologna. Obiettivo: trovare un imballaggio in grado di contrastare la deperibilità di frutta e verdura, allungarne i tempi di commercializzazione e aumentarne la ‘shelf life’ (vita di scaffale).
Il primo step di ricerca ha messo in luce che le confezioni in cartone ondulato garantiscono un maggior grado di igiene e pulizia e una minore migrazione microbiologica su frutta e verdura contenuta, rispetto ad esempio alle cassette di plastica a sponde abbattibili. Ed è stato dimostrato che, confezionate in cartone, frutta e verdura hanno una shelf life da due a tre giorni superiore.
Nella seconda fase di studio, è stato aggiunto all’imballaggio di cartone ondulato Bestack una soluzione concentrata di oli essenziali naturali (oggetto del brevetto) per combattere la marcescenza di frutta e verdura prima che del confezionamento del prodotto e che rende l’imballaggio ‘attivo’. È stata quindi svolta un’analisi comparativa in una catena di punti vendita, tra l’imballaggio in cartone ondulato tradizionale Bestack e quello ‘attivo’.
In tre mesi sono state fatte 4.500 analisi e 200 campionamenti su fragole, albicocche e nettarine. Le ricerche hanno dimostrato che l’utilizzo di imballaggi attivi consente, in tutte le condizioni di temperatura, ma specialmente nei periodi più caldi, di contrastare la proliferazione di organismi degradativi. La quantità di prodotto da scartare è stata ridotta dal 13 all’8% per le fragole, dal 18 al 13% per le albicocche e dal 25 al 20% per le nettarine.
I prodotti ortofrutticoli guadagnano in shelf life un ulteriore lasso di tempo: da uno a un giorno e mezzo in più con gli imballaggi attivi. L’utilizzo in Italia di imballaggi attivi in cartone ondulato Bestack, rileva la ricerca, consentirebbe di evitare di sprecare 8.300 tonnellate di fragole per un valore di 29,1 milioni di euro; 12.000 tonnellate di albicocche per un valore di 27,9 milioni; 84.000 tonnellate di pesche e nettarine per un valore di 134 milioni. (AdnKronos)

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