Cresce sempre di più l’interesse degli italiani per lo shiatsu, antica pratica giapponese che promette di liberare il corpo da stress e tensioni. Un mondo ormai conosciuto – circa 600mila italiani l’anno si affidano regolarmente allo shiatsu – ma su cui c’è ancora tanta confusione. Per questo la Fisieo, Federazione italiana shiatsu insegnanti e operatori, promuove la settimana nazionale dello shiatsu, che giunge quest’anno alla quinta edizione ed è in programma dal 18 al 25 settembre.
“Il messaggio fondamentale che vogliamo dare è culturale: vogliamo far sapere dello shiatsu di qualità, cioè praticato in studi e da professionisti riconosciuti, e come abbia delle caratteristiche peculiari e diverse da altri tipi di trattamento”, spiega Nadia Simonato, coordinatrice della manifestazione nazionale che per 7 giorni vedrà studi e scuole aperte – così da permettere a chi non lo conosce di ricevere trattamenti shiatsu gratuiti e testare su di sé l’efficacia della pratica – e poi minicorsi, conferenze e dibattiti per approfondire ogni aspetto di questa antica arte. Il tema della manifestazione di quest’anno è ‘shiatsu tra arte e scienza’: “Abbiamo organizzato laboratori, conferenze e occasioni di dialogo per confrontarci con altri mondi”, spiega ancora Simonato. Da dove viene questo grande interesse degli italiani per lo shiatsu?
“Per mia esperienza – spiega Simonato – uno dei principali benefici dello shiatsu è che è uno strumento per conoscere meglio se stessi, ci aiuta a trovare resilienza, a trovare le risorse per trasformare tensioni in un percorso in se stessi. Il problema diventa opportunità per conoscere e apprezzare se stessi”. Lo shiatsu viene spesso confuso con altri tipi di massaggi, quando invece si pratica sulla pelle coperta attraverso stimolazioni e pressioni “su punti precisi che vanno a riattivare tutta una serie di processi fisiologici: i benefici sono il miglioramento del respiro, della flessibilità, della capacità digestiva, del sonno. Lo shiatsu è utile anche agli sportivi per recupero post gara o in generale dopo una situazione impegnativa di stress, anche psicofisico”.