La denuncia del Cicap: “il Senato non promuova eventi antiscientifici”

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Riteniamo irresponsabile che le più alte istituzioni pubbliche promuovano eventi antiscientifici, proprio nel momento in cui la cronaca riporta diversi casi di persone morte per avere abbandonato cure efficaci in favore di pratiche alternative“. Lo denuncia l’associazione scientifica Cicap a proposito del simposio che si terrà il 29 settembre a Roma, organizzato dal senatore Maurizio Romani, che intende favorire l’introduzione nel sistema sanitario nazionale di medicine alternative come omeopatia, ayurveda, chiropratica, osteopatia e medicina antroposofica. “Come Cicap – si legge in una nota – sosteniamo la necessità di fornire le prove delle proprie affermazioni. Tra le pratiche presenti nel programma del convegno, l’unica ad aver dato chiari risultati sperimentali positivi, pur con alcune limitazioni, è la fitoterapia. Pur riconoscendo il diritto individuale alla libertà di cura, riteniamo che il sistema sanitario nazionale, finanziato con denaro pubblico, debba garantire esclusivamente le terapie di efficacia dimostrata“. Per questo l’associazione fà appello “al presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Gualtiero Ricciardi“, affinchè “prenda posizione contro questa pericolosa iniziativa” e al presidente del Senato Pietro Grasso perchè “promuova attività di informazione corretta sulla salute“. Fondata nel 1989 da Piero Angela e da altre personalità del mondo della scienza e della cultura, tra cui Margherita Hack, Rita Levi Montalcini, Umberto Eco e Tullio Regge, l’associazione vede oggi tra i suoi componenti Umberto Veronesi, Silvio Garattini, Carlo Rubbia ed Edoardo Boncinelli.

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