Coltivate da sempre sui piani carsici di Castelluccio, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, le lenticchie di Castelluccio di Norcia sono un prezioso legume dalle origini antichissime. Prodotto di nicchia, le lenticchie in questione nascono in condizioni climatiche piuttosto rigide e non hanno bisogno di essere trattate per la conservazione in quanto non sono attaccate dal tonchio, insetto le cui larve si nutrono dei legumi.Dalla buccia sottile e tenera che consente direttamente la cottura senza ammollo, riducendo notevolmente i tempi di preparazione, dalla forma tondeggiante e appiattita, piccole per dimensioni, dal colore tigrato, giallognolo e marroncino,
Le lenticchie in questione sono ideali per chi necessita di una dieta ricca di minerali, povera di grassi e molto nutriente. Chiamate dagli abitanti di Castelluccio “Lènta”, hanno dato vita, nel tempo, a riti e tradizioni svolte dalle comunità rurali dell’altopiano di Castelluccio, legati, ad esempio, alla raccolta, un tempo svolta esclusivamente a mano, la cosiddetta “carpitura”, effettuata da manodopera proveniente da tutto il circondario, in particolare dai paesi limitrofi Gualdo, Pescara del Tronto, San Pellegrino, dalle donne, le “carpirine” che, come le”mondine”, si impegnavano in un lavoro lungo e faticoso.
E’ tradizione di Castelluccio, poi, recarsi ogni anno, a fine giugno, in pellegrinaggio a Norcia, nella Chiesa di Santa Scolastica, invocando la Santa affinché faccia piovere sulla lenticchia. Definite da sempre “la carne dei poveri”, regolarizzano le funzioni intestinali, prevengono l’ipertensione, riducono il rischio di malattie cardiovascolari e infarti, equilibrano il sistema nervoso.
Molto digeribili, non contengono glutine, per cui sono consumabili dai celiaci, abbassano il colesterolo, rallentano l’assorbimento dei carboidrati da parte dell’organismo, venendo in aiuto a chi soffre di diabete. Ricche di ferro, contrastano anemia e deficit dell’attenzione, saziano, rafforzano la muscolatura, combattono l’arteriosclerosi e, contenendo acido folico, prevengono i difetti di nascita, come quelli del tubo neurale. Oltre da portare in tavola, le lenticchie di Castelluccio si regolano uno spettacolo unico con la fioritura delle piante.